Le battaglie intraprese dai docenti per contrastare gli esiti derivanti dal piano straordinario mobilità 2016/7 indetto dal Miur cominciano a portare i primi frutti. Infatti, il giudice del Tribunale del Lavoro di Trani ha accolto il ricorso di una insegnante di Scuola primaria che prestava servizio in Puglia, presso il V circolo didattico di Barletta e che, per effetto dell'algoritmo ministeriale, era stata trasferita in Friuli Venezia Giulia, nell'ambito di Udine.

Ultime news scuola, venerdì 16 settembre 2016: docente pugliese vince il ricorso e torna a casa

La donna, sposata con due figli ancora in tenera età, aveva deciso di presentare ricorso contro il provvedimento. L'avvocato Graziangela Berloco, che si è occupato della tutela della posizione dell'insegnante, ha sottolineato l'importanza della sentenza del Tribunale del Lavoro di Trani, in quanto si tratta della prima ordinanza emessa in Puglia, un'ordinanza che ha confermato l'illegittimità dell'assegnazione della docente in una sede di lavoro distante da quelle che la stessa insegnante aveva in precedenza indicato ovvero Foggia e Bari.

Il giudice del lavoro, in pratica, ha riconosciuto la palese violazione del principio inderogabile dello scorrimento della graduatoria, principio basato sul merito riconducibile al punteggio che è stato attribuito all'insegnante durante la fase dei trasferimenti.

Mobilità docenti ultime notizie: USR Puglia condannato dal Tribunale del Lavoro di Trani

L'Ufficio Scolastico Regionale della Puglia che, tra l'altro non è comparso in giudizio, è stato condannato dal Tribunale di Trani all'assegnazione alla docente di una delle sedi che risultano disponibili nell'AT della Puglia o, comunque, in una delle preferenze espresse dall'insegnante.

Una sentenza che, dunque, potrebbe aprire molte strade per il riconoscimento dei diritti del personale docente trasferito lontano da casa: secondo quanto scritto nell'ordinanza, infatti, anche la procedura di mobilità ha natura concorsuale, basata su una graduatoria che risulta formata secondo un punteggio derivante da anzianità e titoli di servizio, nonchè dalle situazioni personali e familiari dell'interessato.