Registrato dalla Corte dei Conti il decreto del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, con cui vengono individuati i criteri di accesso al fondo per incentivare la partecipazione dei Lavoratori agli utili d'impresa e per la diffusione dei piani di azionariato riguardanti i dipendenti. Sostenute le iniziative delle imprese che "assegnano ai lavoratori Azioni a titolo gratuito" o "le offrono" a "condizioni" ritenute "vantaggiose", si legge nel decreto interministeriale.

La sottoscrizione delle azioni

La sottoscrizione di azioni non può andare oltre il venti per cento della retribuzione netta annua del dipendente. Al momento dell'erogazione dei finanziamenti, le imprese devono possedere un Durc in piena regola. Il beneficio è applicabile limitatamente alle azioni assegnate a operai, impiegati e quadro, che sono stati assunti a tempo indeterminato. L'adesione, da parte del lavoratore, è volontaria, senza obblighi di alcun genere, "non deve essere fonte di discriminazioni" e deve garantire "parità di trattamento".