Il mondo della scuola continua a essere in subbuglio. Nella giornata di ieri sono arrivate alcune dichiarazioni del ministro Stefania Giannini, le quali dovrebbero chiarire definitivamente qual è la situazione al momento per quanto concerne l'inserimento in GaE e i ricorsi le cui sentenze definitive sono state ancora una volta rinviate. Secondo il ministro, dunque, l'unica via maestra per raggiungere il ruolo sono i concorsi Scuola che si terranno ogni tre anni, mentre, sul fronte GaE, afferma che le graduatorie restano chiuse e il loro destino è quello dell'estinzione.

La domanda che molti precari si pongono è la seguente: per quali motivi le sentenze del TAR del Lazio sull'inserimento in GaE tardano così tanto ad arrivare? Nelle ultime settimane, infatti, è arrivata la notizia del rinvio della sentenza definitiva a data da destinarsi, nonostante fossero previste per gli inizi di ottobre.

Le parole della Giannini e lo stato dei ricorsi inserimento GaE

C'è grande attesa per le sentenze definitive per i ricorsi per l'inserimento in GaE dei docenti abilitati tramite TFA e PAS: le ultime notizie spiegavano come il TAR avesse rinviato l'emanazione della sentenza definitiva a data da destinarsi tra la fine di ottobre e gli inizi di dicembre, anche se il tutto potrebbe slittare al 2017.

Questi ritardi sono considerati incomprensibili da parte dei diretti interessati, tanto più che l'inizio del procedimento si è avuto nell'ormai lontano 2013. Le parole della Giannini sono sembrate ai docenti precari una sorta di comunicazione al TAR del Lazio: il governo sa bene che, se dovessero entrare decine di migliaia di docenti nelle GaE, a seguito della vittoria nei ricorsi, allora l'intero piano della 'Buona scuola' salterebbe.

La situazione, dunque, è molto complessa e non è escluso che, nella decisione del tribunale, rientrino riflessioni non solo di carattere tecnico, ma anche di carattere politico. Il ministro Giannini ribadisce, comunque, che per l'assunzione occorre vincere un concorso e che non vi saranno scorciatoie. Per gli aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.