Le novità sulla riforma pensionidi oggi 1° ottobre riguardano le tre questioni fondamentali che stanno attraversando il dibattito. L'ex ministro Elsa Fornero è intervenuto per quanto riguarda il dispositivo APE, sottolineando come non potrà che essere un fallimento. Nel frattempo, sono in mobilitazione sia i lavoratori precoci che gli esodati: per i primi, si denuncia una riduzione enorme della platea e una disparità di trattamento – a sostenerlo è l'attivissimo gruppo FB 'Lavoratori precoci uniti'; per quanto riguarda i secondi, si segnala soprattutto un intervento di Cesare Damiano che 'rassicura' sul fatto che l'ottava salvaguardia per circa 25mila esodati si farà in tempi brevi.

Perché l'APE non conviene? Ultime novità riforma pensioni ad oggi, 1° ottobre

Se le Pensioni precoci e quelle per gli esodati rappresentano un nodo da risolvere, la riforma pensioni APE continua a non convincere. Un importante intervento sulla questione è arrivato da parte di Elsa Fornero, la quale ha sottolineato soprattutto un punto: se un lavoratore dovesse arrivare a perdere circa il 25% dell'assegno, è molto difficile che accetti – la penalizzazione potrebbe essere anche di 500 euro mensili. L'ex ministro sottolinea inoltre un altro aspetto: i fondi per la cosiddetta APE social (quella per disoccupati e disabili e senza penalizzazioni) difficilmente basteranno per tutti coloro che vorranno accedervi per cui sarebbe necessario concederla soltanto a coloro che si trovano realmente in una posizione di difficoltà, tenendo presente non il reddito individuale ma quello familiare.

Pensioni lavoratori precoci ed esodati: ultime novità oggi 1° ottobre

Ma la riforma pensioni non piace neanche alla categoria dei lavoratori precoci. La misura prevista – ma intorno alla quale si discuterà ancora a lungo – riduce in maniera decisiva la platea di coloro che potranno accedere alla Quota 41: non tutti coloro che hanno iniziato a lavorare prima del compimento del 18° anno d'età, ma soltanto coloro che si trovano in situazione di disagio (ancora da definire con precisione).

Secondo Occhiodoro del gruppo FB 'Lavoratori uniti', ma misura, così pensata, crea disparità di trattamento. Si parla, infine, degli esodati, i grandi esclusi dalle ultime discussioni: a intervenire è stato Cesare Damiano, il quale ha assicurato che l'ottava salvaguardia per almeno 25mila esodati si farà. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.