All'interno del Documento di Economia e Finanza (DEF) sono contenuta una serie di misure che impatteranno sul mondo della Scuola. Innanzitutto, si parla del bonus 500 euro e arriva la conferma che sarà prorogato anche per il prossimo anno scolastico; si parla poi di rinnovo del contratto per il Pubblico Impiego e su questo punto le polemiche sono accesissime per quella che viene definita una 'presa in giro' da parte del governo; infine, si parla anche del Piano Nazionale Formazione e dell'investimento di 1,4 miliardi di euro per la professionalizzazione degli insegnanti.

Vediamo nello specifico le misure, mentre ecco le polemiche sulle immissioni in ruolo.

Bonus 500 e Piano Nazionale Formazione: le novità del DEF

Il DEF contiene alcune misure che riguardano la scuola e alcune previsioni di spesa per il prossimo anno. Il primo elemento è il rinnovo del bonus 500 euro che costerà 387 milioni di euro – si tratta di un incentivo per l'autoformazione dei docenti. Il secondo elemento riguarda il cosiddetto Piano Nazionale Formazione Docenti che dovrebbe essere presentato il 3 ottobre e che dovrebbe rappresentare un dispositivo di professionalizzazione dei docenti in maniera tale da riallineare l'Italia agli altri paesi europei. Il costo di questa misura si aggira intorno a 1,4 miliardi di euro.

Contratto nazionale pubblico impiego: polemiche e novità DEF

Nel DEF è contenuta anche una voce che parla di rinnovo del contratto per il Pubblico Impiego. Si legge nel documento che, dopo sei anni di blocco dovuti alla congiuntura economica negativa, si intende mettere in campo 800 milioni di euro per rinnovare la forma contrattuale.

Secondo la Cgil si tratta di una sorta di 'presa in giro': se le richieste si aggiravano da un minimo di 4 miliardi euro a un massimo di 10 miliardi di euro, la cifra stanziata dal governo non potrà permettere che gli aumenti siano reali e consistenti. Anche l'Anief, attraverso un lungo comunicato, ha fatto sapere che si tratta di una misura del tutto insufficiente e che lede i diritti degli insegnanti. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.