Continua il dibattito sulla pensione anticipata 2016 2017 e sulle misure che saranno inserite nella prossima legge di stabilità dal Governo Renzi. Il ministro Giuliano Poletti ha parlato sul Corriere della Sera, spiegando nuovamente i meccanismi dell'APE e del prestito pensionistico, ma non si è voluto sbilanciare sui nodi ancora da sciogliere, come quello sulla platea dei lavoratori precoci che potrà uscire a quota 41 e su quale sia la definizione della categoria dei lavori gravosi che potranno lasciare il mondo del lavoro. Stando infatti al verbale firmato nelle settimane scorse,l'uscita con 41 anni di contributisarà solo per "disoccupati di lungo corso, gli inabili o i figli di inabili" e appunto "chi svolgemestieri gravosi".
Ultime notizie su Pensione anticipata 2016 2017 e APE: parla Poletti
Il punto critico per quanto riguarda l'APE resta quindi la definizione di lavoro gravoso per capire quali categorie saranno incluse e potranno finalmente lasciare il mondo del lavoro dopo 41 anni di contributi versati. Alla domanda sesaranno incluse le maestre d’asilo, gli edili e i macchinisti e ferrovieri il Ministro Poletti ha spiegato che si dovrà tenere conto delle risorse disponibili e che al momento non si sente di dare una risposta affermativa in modo definitivo. Fondamentale sarà allora il nuovo confronto con i sindacati, previsto per questa settimana (probabilmente giovedì) dove si cercherà di definire meglio questo anche questo tema.
Riforma Pensioni 2016 e anticipate: esodati e Opzione Donna
Tra gli altri temi ancora aperti resta anche l'ottava salvaguardia per gli esodati. Il ministro Poletti rassicura che saranno utilizzati i fondi restanti dalle precedenti salvaguardie e che l'ottava ci sarà sicuramente, anche se "Quante persone riguarderà lo definiremo nella legge".
Per quanto riguarda questo tema e la proroga dell'Opzione Donna, Cesare Damiano ha ricordato ancora una volta al Ministro Poletti che"la qualità della manovra di correzione previdenziale potrà essere apprezzata quando saranno chiari i confini degli interventi per la prosecuzione della sperimentazione di Opzione Donna e per gli esodati”.
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