Nella serata di ieri si è tenuta la conferenza stampa del Governo sulla legge di bilancio, all'interno della quale il Premier ha rilasciato le proprie dichiarazioni e nuovi commenti sull'anticipo pensionistico. "Abbiamo fatto un accordo significativo con il mondo dei pensionati, di cui siamo contenti [...] tra l'altro avevamo chiuso a 6 miliari di euro e poi in realtà sono 7 miliardi sul triennio", ha specificato Matteo Renzi, sottolineando le cifre emerse dal confronto con i sindacati. Parliamo "rispettivamente: di 1,9 miliardi, 2,5 miliardi e 2,6 miliardi per i prossimi tre anni".
L'intesa prevede anche di intervenire in favore di chi è già in pensione attraverso l'allargamento dei sostegni di welfare, visto che le misure "portano alla 14ma per le Pensioni basse e all'APE in pensione prima".
Pensioni anticipate e APE: ecco il meccanismo di funzionamento alla base dei prepensionamenti
In merito al meccanismo di funzionamento, il Premier ha spiegato l'impostazione tecnica con cui sarà dato seguito alla misura. "Come funziona l'APE? Se tu non hai titolo ad accedere alla cosiddetta APE social, puoi andare in pensione un anno prima rinunciando a poco meno del 5%, cioè vai in pensione con il 95% della tua pensione per 20 anni", ha specificato Renzi, evidenziando l'applicazione della penalizzazione sulla futura mensilità erogata dall'Inps.
"Ovviamente sono valutazioni da fare, nessuno viene mandato via, ma chi vuole può farlo. Ci sono poi le categorie più deboli e in difficoltà che possono andare senza questa penalizzazione". In questo senso, il Premier ricorda che con lamisura "noi manteniamo l'impianto delle riforme pensionistiche dando un'occasione in più di uscita a una piccola fetta di persone, ma che sono quelle che per tanto tempo ci hanno chiesto di andare via prima".
I criteri di accesso all'APE così come definiti nel comunicato stampa ufficiale
Accanto alle dichiarazioni del Premier è arrivato anche un comunicato stampa ufficiale del Governo, ad integrazione di quanto emerso nelle slide presentate ieri sera. "Potranno accedere all’APE sociale i lavoratori che abbiano almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o con di parenti 1° grado con disabilità grave, oppure per chi avrà raggiunto i 36 anni di contributi facendo dei lavori cosiddetti pesanti”.
In quest'ultimo caso si tratta di "categorie di lavoratori che potranno andare in pensione fino a tre anni prima senza nessun onere, fino a 1.500 euro lordi di pensione". Per quanto concerne invece l'APE su base volontaria, "potranno accedere i lavoratori che avranno 20 anni di contributi versati, in questo caso la rata di restituzione del prestito andrà di media dal 4,6% al 4,7%. L’APE aziendale ha gli stessi meccanismi di funzionamento di quella volontaria, ma le rate di restituzione del prestito saranno a carico dell’azienda". Novità in arrivo anche per chi ha avuto carriere discontinue: "tutti gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria avranno diritto al cumulo gratuito dei contributi ai fini della pensione anticipata e di vecchiaia".
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