Nella giornata di ieri sono arrivati i dettagli in meritoalle proposte di riforma della previdenza.La chiusura del confronto tra esecutivo e sindacati rappresenta un passaggio importante, perché le misure erano attese da molti lavoratori che vivono in situazioni di disagio e che attendono di poter finalmente ottenere l'agognata quiescenza. "Le proposte del Governo sulla previdenza comunicate nell'incontro con i sindacati confermano l'impianto della Manovra", così come era stato siglato all'interno del verbaleprodotto alla fine di settembre, ma si "evidenziano alcune nuove criticità".

Lo afferma il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, ricordandoche nelle buone notizie possiamo far rientrare la lista dei lavori gravosi e delle categorie sottoposte ad attività stressanti (tra cui potranno rientrare anche i lavoratori precoci), mentre tra le criticità si evidenziano gli anni di contribuzione utili per poter fruire dell'APE. Vediamo insieme i commenti rilasciati in merito ai dettagli arrivati ieri sui meccanismi della nuova riforma previdenziale.

Riforma pensioni e Legge di bilancio: verso uscita con Quota 99?

In merito al tema dell'accesso all'APE per chi ha svolto attività gravose, "la lista esaminata e completata oggi è positiva, perché recepisce buona parte delle richieste".

Secondo il Parlamentare risultano infatti inclusi "gli operai dell'edilizia, le maestre d'asilo e di scuola materna, gli infermieri, i macchinisti delle ferrovie e i camionisti". Questi lavoratori "potranno accedere all'APE agevolata" e potranno fruire della quota 41, a patto di aver accumulatoun anno di versamentiprima di aver compiuto i 19 anni di età.

In merito invece all'APE volontaria, il giudizio appare più critico: "è stato ridotto il costo previsto (si è passati infatti dal precedente 7% all'attuale 5% annuo), ma l'On. Damiano punta il dito contro "gli anni di necessari per accedere". Si dovrà aver maturato infatti 30 anni di versamenti per poter fruire dell'APE social e 36 anni per quella normale: "si tratta di una novità mai apparsa prima nella discussione, che configura l'intervento come pensione di anzianità e non di vecchiaia".

Di fatto, se seguiamo il filo del ragionamento, troviamo nuovamente il sistema a quote: "63 + 36, torniamo a quota 99?", chiede il Presidente della Commissione lavoro alla Camera.

Pensioni 2017, esodati e opzione donna: non si tocchino i fondi appositamente costituiti

In merito invece al tema delle salvaguardie, l'On. Damiano ricorda i nodi dei lavoratori esodati e dell'opzione donna, che restano in attesa dell'8va salvaguardia e dell'intervento sull'ultimo trimestre.Secondo il Parlamentare la soluzione di queste tematiche andrà ad influire sul giudizio complessivo della Manovra, ma sarà essenziale fare attenzione all'utilizzo corretto delle risorse. "Non vorremmo che, come è già avvenuto in passato, a qualcuno venisse in mente di attingere risorse dai Fondi appositamente costituiti" ricorda l'esponente democratico.

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