Le ultime novità sulla riforma pensioni oggi 4 ottobre parlano soprattutto di alcuni interventi sul processo in atto. Il premier Matteo Renzi ha chiesto ufficialmente a coloro che percepiscono tre vitalizi di rinunciare ai propri privilegi, data la difficoltà del governo a reperire le risorse necessarie per l'aumento delle minime. Nel frattempo, si segnala un intervento che spiega perché i sindacati, dopo l'accordo raggiunto, non possano che mostrare il proprio declino definitivo, e si discute la proposta di Damiano di riforma dell'Inps. Infine, si sottolinea che nella giornata di oggi si terrà l'incontro tra il governo e le banche per definire tassi di interesse e altre questioni riguardanti il dispositivo APE.

Renzi e i vitalizi: ultime novità riforma pensioni oggi 4 ottobre

Le novità riforma Pensioni al 4 ottobre si soffermano soprattutto sulle parole del premier che segnano un cambio di rotta. Il governo Renzi ha sempre sottolineato che i vitalizi dei politici e in generale dei manager pubblici non vadano toccati, in quanto diritti acquisiti: nella giornata di ieri, però, il premier, durante un'intervista a Radio Popolare, ha sottolineato la necessità per i percettori di questi privilegi, soprattutto quando ne assommano più di uno (Renzi ha parlato di chi ne percepisce tre), rinuncino per rendere più giusta la previdenza italiana.

Il declino dei sindacati e il nodo Inps: ultime novità riforma pensioni oggi 04/10

Su Il Foglio è stato pubblicato un intervento che sottolinea quello che viene definito il declino dei sindacati. La riforma pensioniche il governo Renzi sta per varare, infatti, aiuta soltanto chi ha già un lavoro fisso ed è vicino al pensionamento – anche se non si parla di chi come i lavoratori precoci non sembra essere tutelato fino in fondo – mentre abbandona totalmente i lavoratori più giovani, per i quali la previdenza e la pensione rischiano di divenire dei miraggi irraggiungibili.

Intanto, Cesare Damiano insiste sulla necessità di una riforma della governance dell'Inps, per rendere più efficaci ed efficienti gli strumenti di cui si serve l'istituto soprattutto in vista della riforma pensioni APE. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.