Le ultime novità sulla riforma pensioni oggi 18 ottobre riguardano soprattutto le misure contenute nella legge di stabilità: la protesta parte dai lavoratori precoci che confermano la volontà di scendere in piazza, mentre gli esodati preferiscono attendere la misura che il governo Renzi starebbe preparando in vista delle discussioni parlamentari. Intanto, si discute nuovamente anche di Opzione Donna e si attendono ancora i dati dell'Inps. Ad intervenire su tutte queste questioni è il solito Cesare Damiano che chiede, inoltre, correttivi anche per quanto concerne la forma agevolata o 'social' dell'APE.
Nel frattempo, si sottolinea come i sindacati si dicano più o meno convinti, nonostante alcuni aspetti non chiari, dell'intera manovra di riforma delle Pensioni.
Lavoratori precoci in piazza e nodo 'esodati': novità riforma pensioni oggi 18 ottobre
Le ultime novità riforma pensioni oggi 18 ottobre parlano soprattutto della mobilitazione dei lavoratori precoci, i quali non si dicono contenti della definizione della disciplina per la Quota 41. Stando alle direttive contenute nella legge di stabilità, infatti, la platea risulta essere molto ridotta e soprattutto mancano chiarimenti intorno al nodo delle 'mansioni gravose'. I precoci avevano chiesto una Quota 41 per tutti, che poi non è arrivata, perché riguarderà soltanto alcuni lavoratori con caratteristiche specifiche (disoccupati e inabili al lavoro).
Gli esodati, invece, hanno deciso di attendere ancora: Cesare Damiano ha assicurato che l'ottava salvaguardia sarà contenuta nella legge di stabilità, ma il problema è quali e quanti esodati saranno tutelati: la questione riguarda il fatto che non esistono soltanto esodati 'storici' ma anche esodandi anno dopo anno.
Cesare Damiano, l'Opzione Donna e l'APE social: ultime novità pensioni oggi 18 ottobre
Su tutti i nodi concernenti la riforma pensioni, novità arrivano oggi anche da parte di Cesare Damiano. L'ex ministro del Lavoro è intervenuto per richiedere essenzialmente alcuni correttivi all'intera manovra. Innanzitutto, l'APE social: si chiede che nel conteggio del periodo contributivo rientrino anche i periodi in cui si è usufruito della Naspi e, in generale, della disoccupazione.
Per quanto concerne, invece, l'Opzione Donna, Cesare Damiano chiede che le risorse risparmiate vengano investite nuovamente per prorogare la sperimentazione. Infine, anche un intervento sugli esodati: la richiesta è che si ponga fine alla più grande contraddizione della legge Fornero. Insomma, la riforma previdenziale del governo Renzi avrebbe lasciato troppi nodi in sospeso, nonostante un impegno economico che è stato salutato favorevolmente dai sindacati. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.