Durissima presa di posizione del segretario generale della Uil, Pino Turi, nei confronti del Miur. In un'intervista concessa al sito specializzato 'Orizzonte Scuola', l'esponente sindacale ha parlato di Ministero dell'Istruzione che, con la sua propaganda, nasconde la verità. 'E' l'amministrazione che sta andando allo sfascio, non la scuola: i dirigenti scolastici sono bombardati dalla propaganda, non vengono istruiti da precise istruzioni'.

Ultime news scuola, venerdì 21 ottobre 2016: UIL 'Propaganda Miur per nascondere la verità'

Pino Turi ha fatto l'esempio dell'utilizzo dell'organico potenziato, dove regna il caos e ognuno fa come vuole.

'Ma questo PTOF, esiste o non esiste?' questa la domanda che il segretario Uil vorrebbe fare ai dirigenti scolastici. 'Perchè l'organico potenziato non viene impegnato? si chiede Turi, precisando che il Ministero dovrebbe fare al più presto chiarezza sull'organico potenziato, attraverso una circolare.

Rinnovo contratto scuola: negoziare e modificare elementi negativi della legge 107

Per quanto riguarda il rinnovo del contratto, la Uil ha chiesto al Ministero dell'Istruzione di poter negoziare e modificare, al suo interno, quelli che sono gli elementi negativi della legge 107 come la valutazione dei docenti e dei dirigenti, il bonus e il passaggio agli ambiti. Per fare questo, però, è necessario riottenere una libera contrattazione (ostacolata da quanto contenuto nella Legge Brunetta) oltre al fatto che servono anche e soprattutto le risorse.

'Stiamo verificando con il ministro Madia la possibilità che vi siano questi presupposti'.

Contratto scuola, NO a riformulazione degli scatti di anzianità in cambio di aumento in base al merito

A proposito di risorse, sembra che ci possano essere delle buone prospettive per il 2017, mentre, invece, mancherebbe la copertura per il 2018.

'Noi puntiamo al triennio, vediamo se ci sono i presupposti per riaprire i contratti.'

In merito alla possibilità di una 'riformulazione' degli scatti stipendiali di anzianità in cambio di un aumento della retribuzione legato al merito, Pino Turi non ne vuole nemmeno sentir parlare: se questo è l'indirizzo del governo, i sindacati risponderebbero con la 'mobilitazione'.