Il tema in questione ricopre particolare interesse per tutta la comunità scolastica nazionale. Una recente nota ministeriale pubblicata a giugno2016,precisa le indicazioni di carattere generale a proposito della costituzione e della funzione delle reti di scuole. I sindacati (FLCGIL, CISL, UIL, SNALS CONFSAL) vogliono vederci chiaro su alcuni aspetti riguardanti il pericolo circa le prerogative costituzionali relative all'autonomia scolastica.

Novità 27/10: perché questo incontro urgente? Troppe segnalazioni

Da quanto si apprende stamane, direttamente dal sito specializzato Orizzontescuola.it, tutte le maggiori organizzazioni sindacali avrebbero chiesto un incontro urgente con i responsabili del Ministero della Pubblica Istruzione dopo che, secondo quanto riportato nell'articolo suddetto, gli stessi sindacati, in questi ultimi giorni avrebbero ricevuto parecchie segnalazioni di inusuali ed inappropriati comportamenti di molte Direzioni Regionali, le quali avrebbero disatteso le indicazioni che lo stesso Miur aveva pubblicato lo scorso giugno, a proposito della tematica relativa alla costituzione delle reti di scuole.

La normativa sulla costituzione delle 'reti di scuole'

Già all'interno della nuova riforma scolastica, denominata ‘Buona Scuola’, si promuove, in effetti, la costituzione di reti di scuole, in particolare l’art. 1, comma 70, della Legge 107/15 chiarisce e regolamenta la modalità per la costituzione delle stesse. Più in particolare, le finalità e i contenuti delle reti di Scuola riguardano principalmente la ‘valorizzazione delle risorse professionali’, la ‘gestione comune di funzioni e di attività amministrative’ e la ‘realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale’. Nel successivo comma 71, dell’art. 1 della Legge 107/15 vengono, inoltre, definiti i contenuti relativi ai famosi accordi di rete, i quali dovranno costituire i criteri per l’utilizzo dei docenti nella rete (tema scottante per i sindacati), la definizione dei cosiddetti ‘piani di formazione del personale’ scolastico (attualissimo argomento in via di definizione), precisare le risorse da fissare per la prosecuzione delle finalità suddette e, infine, delineare le ‘modalità per la trasparenza e la pubblicità delle decisioni intraprese da ogni singola rete e dei rendiconti delle attività svolte dalle stesse’.

Infine, per fare chiarezza, il comma 74 stabilisce che "gli ambiti territoriali e le reti sono definiti assicurando il rispetto dell'organico dell'autonomia e nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica."

‘Vogliamo subito un incontro con il Miur’: le preoccupazioni dei sindacati sono fondate?

I sindacati sono sul piede di guerra e le loro preoccupazioni si fondano su una tesi inequivocabile: ‘con le reti di scuole, si mettono in discussione le prerogative costituzionali dell’autonomia scolastica e, cosa ancora più grave, si pongono le basi per l’alienazione e la cancellazione della libertà professionale di chi dirige le scuole italiane (Dirigenti Scolastici), che, fortunatamente, fanno parte ancora delle esigue prerogative degli insegnanti e dei loro capi d’istituto’.

Per tale motivo – spiegano i principali sindacati - è indispensabile un incontro/confronto con il Miur, a carattere di urgenza, su questo delicato tema che interesserà nei prossimi anni tutta la comunità scolastica, alunni compresi.

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