Davide Faraone, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, ieri17 ottobre 2016, ha inaugurato l’anno scolastico 2016/2017 presso il Liceo Ginnasio Statale “Giovanni Verga” di Adrano, nella provincia di Catania.
Le pacifiche contestazioni dei docenti precari
All’incontro erano presenti oltre al Dirigente Scolastico dell’Istituto ospitante anche una rappresentanza delle istituzionipolitiche e civili locali, alcuni Presidi del territorio limitrofo, il Dirigente dell’Uat di Catania e una folta rappresentanza di studenti e docenti. Fuori dal Liceo adranita a contestarlo pacificamente c'erano i militanti del Movimento Cinque stelle che ribadivano il loro 'No' al prossimo referendum costituzionale e alla Buona Scuola.
All'importante appuntamento, dinanzi l'edificio scolastico, era presente anche un nutrito gruppo di precari storici inseriti nelle GaE della scuola dell’infanzia, i quali chiedevano la loro stabilizzazione, in quanto, proprio questo ordine di scuola è stato tenuto fuori dal contestatissimo piano straordinario di assunzioni.
L'intervista e le rassicuranti dichiarazioni
Il sottosegretario, intervistato dai media locali, ha parlato di assunzioni, di Buona Scuolae dei trasferimenti degli insegnanti entrati di ruolo con la Legge 107/2015. Incalzato dai giornalisti, riguardo le forti contestazioni sulla tematica legata alla recente riforma scolastica, il rappresentante del Governo Renziha sostenuto che 'nessun Governo come quello in carica ha mai avuto il coraggio di fare un piano così grande di assunzioni, di introdurre l’alternanza scuola-lavoro e di trasformare la scuola in scuola digitale'.
Le promesse: il prossimo anno scolastico le assegnazioni provvisorie si trasformeranno in 'definitive'
Nella legge di stabilità 2017, il cui schema è stato presentato nel Consiglio dei ministri del 15 Ottobre scorso - secondo Faraone - è previsto un investimento per le scuole del Mezzogiorno; investimento che dovrebbe portare ad avere un numero maggiore di docenti stabilizzati.
Per gli insegnanti siciliani entrati di ruolo al centro e al Nord d’Italia e che ora si trovano in assegnazione provvisoria nella loro provincia, invece, ci sarebbe l’assegnazione definitiva in Sicilia. Davide Faraone ha ribadito più volte che non resterà fuori più nessuno dalla Sicilia perché nella legge di stabilità, in approvazione in Parlamento il prossimo Dicembre, è stato previsto che una parte delle risorse economiche verrà destinata proprio per rendere stabile la precarietà degli insegnanti meridionali.
Questo potrà essere possibile in quanto circa 25.000 cattedre in organico di fatto verranno trasformate in organico di diritto.Sarà vero? Ai posteri l’ardua sentenza!
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