Non potevano che suscitare polemiche le parole di Matteo Renzi circa la necessità di entrare nelle scuole per spiegare ai ragazzi l'importanza del 'SI' al referendum. Si tratta di una presa di posizione molto forte e decisa che risponde a precise esigenze: secondo il premier, infatti, molti giovani sarebbero avvicinati da persone che spiegano come si rischi una deriva autoritaria con il 'SI' al referendum; occorre, dunque, che tutti i militanti del PD facciano campagna elettorale nel territorio e nelle scuole per spiegare le ragioni del 'SI' e perché, con questa riforma, si cambia completamente rotta nella politica italiana.

Matteo Renzi ribadisce che si tratta di un voto che avrà ripercussioni per i prossimi decenni. Le polemiche si sono accese immediatamente, mentre i sindacati di base hanno confermato lo sciopero generale del 21 ottobre e la manifestazione del 22 ottobre. Intanto, si segnalano le parole di Campione di apertura per le assunzioni da Graduatorie d'Istituto.

Scuola, le parole di Renzi e lo sciopero del 21 ottobre

Le parole di Renzi hanno suscitato polemiche nella misura in cui si ritiene che la Scuola debba essere la 'palestra' dello spirito critico: non piace l'idea di una campagna elettorale svolta proprio nelle scuole, dove si dovrebbe insegnare a ragionare con la propria testa. Nel frattempo, l'UNICOBAS, l'USB e l'USI cercano di spiegare la necessità dello sciopero generale per il 21 ottobre: la scuola rappresenta uno dei settori maggiormente sotto attacco (e il caos che regna nell'istituzione ne sarebbe la conferma), mentre la riforma costituzionale rischia di dare una deriva autoritaria al paese.

L'organizzazione prevede uno sciopero generale per la giornata del 21 ottobre e una grande manifestazione a Roma per il giorno dopo, il 22 ottobre. La sfida si gioca tutta sul referendum: Renzi intende entrare nelle classi per spiegare le ragioni del 'SI', mentre i sindacati di base cercano di spiegare le ragioni del 'NO' e perché proprio il mondo della scuola dovrebbe essere alla testa di questo movimento. Intanto, ecco le misure in arrivo con la legge di stabilità: bonus 500 euro e rinnovo del contratto. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.