Si affaccia all'orizzonte un altro bando di concorso all'interno della Scuola, atteso da migliaia di docenti ovvero quello per il reclutamento dei Dirigenti Scolastici. La selezione dei D.S.metterà fine alla carenza di personale e all'abnorme fenomeno delle reggenze. Nei mesi scorsi si è sentito tanto parlare di questo bando che al momento sembrerebbe pronto e dovrebbe essere pubblicato per fine anno. Vediamo maggiori dettagli a riguardo.

Cosa dovrebbe prevedere il bando per Dirigenti Scolastici

Salvo intoppi, il bando per il concorso a dirigente scolastico sarà bandito entro la fine del 2016.

Nel dettaglio esso dovrebbe prevedere che i docenti che si appresteranno a partecipare al concorso sappiano utilizzare gli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione. Inoltre, si richiedere che la ripartizione del punteggio complessivo di 100 punti sia ripartito nel seguente modo: 84 punti alle materie d'esame, 8 punti alla conoscenza informatica e altrettanti punti a quella della lingua straniera. Altra questione riguarda i posti da bandire, infatti, il CdS chiede di includere anche le dirigenze con meno di 600 alunni. Infine, i posti messi a bando, ad ogni modo, comprenderanno quelli liberi quest’anno e i prossimi due e con molta probabilità saranno incluse anche le dirigenze con meno di 600 alunni.

Quali saranno le materie ossia i contenuti professionali oggetto del concorso per Dirigenti Scolastici sulla base delle più recenti disposizioni normative (in particolar modo della legge 107/2015 e successive disposizioni)? Le materie oggetto del concorso saranno per la prima parte:

  • costituzione e norme sovranazionali;
  • ordinamenti scolastici;
  • funzionamento del sistema educativo;
  • Alunni – Apprendimento – Insegnamento;
  • Inclusione;
  • Dirigenza scolastica;
  • risorse umane;
  • Europa.

per la seconda parte sull'amministrazione e pubblico impiego ovvero:

  • regioni ed enti locali;
  • documentazioni e procedimenti amministrativi;
  • ottimizzazione del lavoro;
  • gestione e finanza;
  • pari opportunità;
  • salute e sicurezza degli ambienti di lavoro;
  • diritti e libertà sindacali;
  • immigrazione e stranieri;
  • innovazione tecnologica;
  • responsabilità e controlli.

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