Nell'ambito della riforma previdenziale "sono previste numerose norme che incideranno sui trattamenti dei futuri pensionati senza alterare il disegno generale dell’attuale sistema pensionistico e la sua sostenibilità nel lungo periodo". Le misure costeranno all'incirca 1,7 miliardi di euro. "Tuttavia, alcuni interventi più che raggiungere finalità di tipo pensionistico hanno caratteristiche settoriale e con finalità di tipo assistenziale". Lo si legge all'interno della nuova relazione pubblicata dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB) e presentata in audizione nella giornata di ieri da Presidente Giuseppe Pisauro.

L'intervento è avvenuto davanti alla Commissioni bilancio di Camera e Senato, perlequali si è approfondito in via preliminare l'impatto dei provvedimenti previsti con la Manovra 2017 in merito aciò che concerne iltriennio 2017 - 2019. Le principali novitàoggetto di studio sono ovviamente quelle note alla cronaca: "si fa riferimento, in particolare, al potenziamento della quattordicesima, all’APE sociale, al pensionamento anticipato di lavoratori precoci e di coloro che svolgono attività usuranti".

Riforma pensioni e LdB 2017: manca un disegno organico nella gestione delle misure

Stante la situazione appena descritta, all'interno della relazione sono emerse alcune critiche, a partire da quella che viene definita come la mancanza di "un disegno organico".

A tal proposito, le nuove misure "non sembrano rispondere a finalità di razionalizzazione e di equità". Dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio si sottolinea quindi che i provvedimenti e le nuove azioni di tutela "andrebbero valutate in relazione alla legge delega sul reddito di inclusione, sulla quale è in corso la discussione parlamentare".

Pensione anticipata tramite APE: i due elementi di criticità

In merito invece all'anticipo pensionistico (conosciuto anche con l'acronimo di APE), la relazione evidenzia due elementi di rigidità. Da un lato su funzionamentodel prestito, laddove "nei casi in cui tra la data di accesso all’APE e quella del pensionamento di vecchiaia si perfezionino anche i requisiti per il pensionamento anticipato, il rimborso del prestito non possa attivarsi subito".

In secondo luogo "il versamento in un’unica soluzione della contribuzione volontaria del datore di lavoro a favore del dipendente che sceglie l’APE, anziché mediante, ad esempio, più favorevoli versamenti mensili". Anche l'APE sociale è stata al centro di un attento esame, sopratutto per quanto concerne il meccanismo di accesso a rubinetto. "Sebbene le risorse aggiuntive siano allineate alle esigenze stimate dalla relazione tecnica" evidenzia l'UpB, "potrebbero verificarsi trattamenti diseguali per cittadini che condividono le medesime condizioni di eligibilità". Un punto debole che andrebbe acreare iniquità, sebbene stime simili effettuate per altre casistiche di comparto finora non abbianodato luogo a razionamenti.

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