Resta al centro del dibattito sulla riforma previdenziale il nodo del cumulo gratuito previsto all'interno della legge di bilancio 2017. A poter beneficiare della misura alternativa a totalizzazioni e ricongiunzioni onerose sono infatti i lavoratori con carriere discontinue che hanno contribuito presso gestioni pubbliche e private dell'Inps. Dalprossimo anno questi soggetti potranno far valere i propri versamenti con il ricorso al calcolo della rendita proquota, pertanto ogni gestione provvederà a stimarel'importo della pensione sulla base del principiodi funzionamento caratteristico, mentre al pensionando verrà corrisposto un assegno unico direttamente dall'Inps.

Ma sulla vicenda resta comunque da chiarire se l'istituto potrà essere richiesto anche dai lavoratori esodati e dalle lavoratrici che desiderano utilizzare il meccanismo per accedereall'istituto dell'opzione donna. Si pensi, ad esempio, al caso di chi deve utilizzare i versamenti in gestione separata Inps per raggiungere il requisito contributivo dei 35 anni di contribuzione. In merito alla questione, la vicenda sarà chiarita in modo definitivo solo all'approvazione della legge di bilancio2017, sebbene tutti i lavoratori chiedano a gran voce la possibilità di fruire della misura.

Pensioni e cumulo 2017: il punto su esodati e opzione donna

Stante la situazione, il dubbio deriva dal fatto che nel testo dell'ultima bozza della Manovra 2017 diffusa dai media la possibilità di fare ricorso al cumulo non sarebbe utilizzabile per acquisire i 35 anni di versamentoa cui abbiamo accennatoper l'Opzione Donna.

Ma un discorso simile sembra valere anche per la pensione di anzianità che funzionava sulla base del meccanismo a quote, oppure per l'accesso all'Inps con 40 anni di contribuzione. Sarebbero quindi in dubbio anche alcuni meccanismi previsti con l'8va azione di salvaguardia dei lavoratori esodati, per la quale è in corso un'accesa discussione, tanto che gli interessati hanno organizzato una nuova mobilitazione per il prossimo 8 novembre 2016 davanti alla sede del Mef a Roma.

Dal cumulo escluse anche le casse professionali

Oltre ad esodati e opzione donna, vi è poi una ulteriore categoria di lavoratori che rischia di restare tagliata fuori dalla nuova opzione di quiescenza. Si tratta degi iscritti alle casse professionali, che non potranno beneficiare della nuova misura. La risposta del Governo in meritoarriva dal documento sul pacchetto pensioni rilasciato negli scorsi giorni, dove si legge che le "casse autonome hanno meccanismi di funzionamento e sostenibilità finanziaria indipendenti, con proprie regole sulle ricongiunzioni onerose".

Ad oggi il perimetro del provvedimento resta quindi limitato a tutti gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria pubblica e risulta valido ai fini della pensione anticipata, di quella di vecchiaia, della pensione di inabilità nonché di quella di reversibilità per gli aventi diritto dei contribuenti venuti a mancare prima dell'accesso all'Inps.

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