Sono due gli interventi in favore dei lavoratori precoci previsti nella riforma Pensioni inclusa nella legge di Bilancio in questi giorni all'esame delle commissioni parlamentari. A spiegare quali sono le misure per i lavoratori precoci, a chi spettano, quali i cambiamenti apportati rispetto alle norme attuali è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e coordinatore del tavolo di confronto con i sindacati sulla riforma pensioni Tommaso Nannicini. Nel documento elaborato dal Team Economico @ Palazzo Chigi e pubblicato sul sito tommasonannicini.eu una slide si cerca di dare risposte alle critiche sulla mancata introduzione della formula Quota 41 per l'accesso al pensionamento di tutti i lavoratori precoci così come previsto dal ddl 857 a prima firma del presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano.

Precoci, la Quota 41 non è per tutti

I provvedimenti per i precoci, i particolare, sono rivolti ai lavoratori che abbiano già raggiunto i requisiti previdenziali contributivi per l'accesso alla pensione anticipata. Cosa cambia con la riforma pensioni del Governo Renzi? Si procedere con "l'eliminazione delle penalizzazioni - viene spiegato nel documento redatto dal Team Economico @ Palazzo Chigi - prima dei 62 anni. Questo il primo intervento a favore di chi ha cominciato a lavorare in giovanissima età e ancora non riesce ad andare in pensione a causa di un sistema previdenziale evidentemente molto rigido nell'uscita dal lavoro.

Ecco i provvedimenti del Governo

Il secondo intervento per i precoci che vedrà la luce con l'approvazione della legge di Bilancio è quello rivolto ai lavoratori con 12 mesi di contributi previdenziali (anche se non continuativi) versati prima di aver compiuto il 19esimo anno di età.

Cosa cambierà? La Quota 41 sarà solo per i lavoratori precoci rimasti disoccupati o che sono impegnati in mansioni pesanti o lavori usuranti. Quota 41 di anzianità contributiva per accedere alla pensione anche per i lavoratori con disabilità propria o per esigenze di cura familiare di parenti di primo grado. A chi chiede di estendere a tutti i lavoratori precoci la soluzione Quota 41 il Governo Renzi risponde che "l'intervento è ispirato - si legge nel documento - a principi di equità e sostenibilità. Non si torna indietro - viene spiegato dal Team Economico @ Palazzo Chigi - rispetto al legame previdenza-demografia ma si aiuta chi è in condizione di bisogno".