Le ultime notizie Scuola ad oggi, mercoledì 16 novembre 2016, riguardano la visita del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi alla città di Catania, prima tappa di un vero e proprio tour de force che toccherà diverse città della Trinacria. Il premier, in occasione dell'inaugurazione della nuova struttura didattica e di ricerca dell’Università 'Torre Biologica Ferdinando Latteri', ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla complicata questione del precariato nella scuola.
Ultime news scuola, mercoledì 16 novembre 2016: Renzi 'Non possiamo lasciar per strada 200mila precari'
Il capo del governo ha sottolineato come, nella scuola, vi siano duecentomila precari, un numero altissimo di insegnanti che non è possibile 'lasciare per strada, quella strada che hanno ormai imboccato da tempo e dalla quale non è possibile tornare indietro, perchè hai permesso loro di lavorare'.
Renzi ha sottolineato come occorra trovare 'una stagione nuova e chiudere con il passato, anche se per andare avanti servirà anche accettare quello che è stato il passato', ribadendo il fatto che il suo governo abbia preso in carico una pesante eredità dalla precedente classe politica. 'Questo tipo di atteggiamento non lo vogliamo più - ha dichiarato Renzi, aggiungendo come non sia accettabile adottare una strategia del tipo 'metterci su una pezza e poi vedremo, perchè con quelle persone abbiamo assunto un'obbligazione'.
Renzi, nuovo reclutamento 'chiuderà con il passato per trovare una stagione nuova'
Da qui il riferimento del premier Renzi alla nuova riforma di reclutamento che vedrà la luce nei primi mesi del 2017: in ogni caso, la stabilizzazione nella scuola spetterà solamente a chi supererà il concorso pubblico, come, tra l'altro, sottolineato più volte dal ministro Giannini.
I docenti vincitori, poi, saranno chiamati ad intraprendere un percorso triennale che li condurrà all'assunzione a tempo indeterminato.
Non sarà facile, comunque, per il governo sciogliere il nodo (ingarbugliato) dei docenti che sono già abilitati oltre a tutti coloro che andranno ad abilitarsi durante quello che resterà l'ultimo ciclo TFA, il terzo, che, come sottolineato da Marco Campione, capo segreteria del sottosegretario Faraone, non potrà vedere la luce prima dell'approvazione del decreto attuativo relativo al nuovo reclutamento.