Le deleghe previste dai contenuti della legge 107 saranno, indubbiamente, l'argomento di discussione più importante e delicato da affrontare nelle prossime settimane: a questo proposito, ricordiamo che per dopodomani, mercoledì 16 novembre, è stato concordato un nuovo incontro in Viale Trastevere tra i tecnici del Ministero dell'Istruzione e le rappresentanze sindacali.

Ultime news scuola, 14 novembre: riforma reclutamento, III ciclo TFA e fase transitoria docenti abilitati

Si parlerà soprattutto della nuova riforma del reclutamento e della formazione iniziale docenti, anche in funzione dell'uscita del bando relativo al terzo ciclo TFA. Vi abbiamo parlato, nei giorni scorsi, delle dichiarazioni rilasciate da Marco Campione, capo segreteria del sottosegretario all'istruzione, Davide Faraone, il quale ha sottolineato come il nuovo ciclo di tirocinio formativo attivo non sarebbe uscito prima del mese di gennaio 2017, in quanto non 'avrebbe avuto senso' pubblicarlo prima dell'approvazione delle deleghe.

Il problema nasce dal fatto che, in questi giorni, è stato approvato un emendamento alla Legge di Bilancio che potrebbe rinviare il termine ultimo di approvazione delle deleghe, addirittura, di altri sei mesi. Tale slittamento, secondo logica, finirebbe per influire inevitabilmente anche sull'uscita del terzo bando TFA.

Restano da definire diversi aspetti, primo fra tutti il destino dei docenti abilitati che non sono riusciti a superare il concorso o che, addirittura, hanno rinunciato in primis a parteciparvi. Si sta parlando con insistenza di una fase transitoria che dovrebbe condurre alla stabilizzazione i precari di seconda fascia GI ma occorrerà vedere come attuare questa delicata operazione e soprattutto fissare dei tempi ben precisi entro i quali realizzarla.

Assunzione docenti abilitati, fase transitoria ponga rimedio agli 'errori' della Buona Scuola

Del resto, gli errori commessi dal Miur durante il piano assunzionale straordinario sono evidenti e sotto gli occhi di tutti e, purtroppo, la Scuola pubblica italiana ne sta pagando le conseguenze in questo avvio di anno scolastico: sono state assunte persone 'sbagliate' messe in posti 'sbagliati' mentre sono stati esclusi docenti abilitati che avrebbero potuto coprire il fabbisogno reale delle scuole.

Conseguenze importanti anche e soprattutto sul piano della continuità didattica.Ci si augura che i sindacati facciano 'pressing' sul Miur per riuscire ad ottenere delle valide e concrete risposte ad una problematica che va sistemata urgentemente per evitare di creare nuove e pesanti ingiustizie. L'incontro di dopodomani dovrebbe già aiutarci a capire quali potranno essere le future decisioni del governo.