Avete chiaro come sarà la card docenti da 500 euro del Miur? Probabilmente no, e avete ragione. Come denuncia la Gilda degli Insegnanti, le indicazioni fornite fino a questo momento sono contrastanti. Mentre i docenti si chiedono con quale strumento avranno a che fare quest'anno per l'auto-formazione, dal Ministero giungono notizie di ogni tipo. Lo stesso sindacato ammette di aver chiesto chiarimenti a tal proposito e di aver ricevuto risposte diverse dal dirigenti Miur: c'è chi parla di pagamento virtuale tramite una piattaforma gestita dal Miur, chi parla di voucher e chi ancora di carta elettronica prepagata.

Tutte le informazioni provengono dal Ministero, ma sono contrastanti tra loro. Alla confusione sulla consistenza della card, si aggiunge l'estremo ritardo con cui i soldi saranno erogati.

Miur, come e quando intendi pagare questi 500 euro?

Tutti i docenti in attesa del famoso bonus da 500 euro (quest'anno card elettronica) si chiedono quando e soprattutto come questi soldi verranno erogati dal Miur. Come sottolinea Di Meglio, la maggior parte di loro ha già iniziato a spendere i soldi per l'auto-formazione, acquistando corsi da enti accreditati dal Miur a loro spese. Ma questi soldi saranno recuperati? Questa è una domanda al momento senza risposta, motivo per cui il consiglio è di attendere prima di effettuare le spese.

Ma alcuni corsi stanno per iniziare e la colpa non è di chi li acquista, ma di chi attiva la card docenti in ritardo (enorme) rispetto all'inizio dell'anno scolastico e con modalità ancora poco chiare. Oltre a richiedere un incontro urgente al Miur, la Gilda degli Insegnanti chiede che per questo anno scolastico vi sia un percorso transitorio che permetta a tutti gli insegnanti di accedere 'alla formazione obbligatoria con la necessaria consapevolezza e certezza' di quanto li aspetta.

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