La cronaca racconta, spesso, di fenomeni legati al bullismo e al cyberbullismo di cui sono vittima gli adolescenti, spesso addirittura indotti a compiere gesti estremi: Facebook ma anche WhatsApp rappresentano, sotto questo aspetto, dei pericoli da non sottovalutare ed, a questo proposito, vi abbiamo parlato del vademecum stilato dal Garante della Privacy in merito a diversi aspetti inerenti alle attività scolastiche.

Ultime news scuola 12 novembre: ecco il bullismo contro i docenti, vittime social di genitori e studenti

Molto meno, invece, si parla degli sfoghi e degli attacchi che vengono lanciati dai genitori e dagli studenti nei confronti degli insegnanti. Un articolo pubblicato dal sito specializzato Orizzonte Scuola ha trattato questo argomento, messo in secondo piano ma che rischia di provocare conseguenze altrettanto disastrose.

Orizzonte Scuola ha citato un sondaggio del servizio gestione scuola, in merito al quale sono stati interpellati sull'argomento quasi 1200 dirigenti: ebbene, il quindici per cento circa dei presidi ha confessato di sentirsi vittima di bullismo social, mentre oltre la metà considera un problema l'atteggiamento mostrato dai genitori sui vari social network.

Social Network: bullismo contro i docenti, conseguenze devastanti per la salute

Le conseguenze, sul piano della salute, sono preoccupanti perchè, oltre allo stress derivante dallo svolgimento della propria attività professionale (per altro non adeguatamente retribuita dal punto di vista economico), molti docenti sono costretti a fare i conti con veri e propri attacchi mediatici lanciati dai genitori: tra l'altro occorre dire che, in molti casi, un commento polemico innesca una vera e propria reazione a catena, visto che molti altri genitori, poi, finiscono per unirsi al coro delle critiche.

Un aspetto interessante è quello riguardante il 'potere inibitorio' dei social network: uno dei dirigenti, infatti, ha sottolineato come, spesso, i commenti che si possono leggere online sono talmente pesanti e offensivi, tanto da dubitare che gli stessi genitori sarebbero in grado di ripetere le stesse cose in un 'faccia a faccia' con l'insegnante.