Nel corso di un incontro svoltosi a Viale Trastevere tra le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda e i vertici del ministero dell'Istruzione sono stati illustrati i contenuti dei primi quattro decreti legislativi che daranno attuazione alle deleghe disposte dalla legge 107: si tratta, in particolare, del diritto allo studio, dell'istruzione professionale, della riforma 0-6 anni e della valutazione.

Tempo massimo fissato per il 15 gennaio 2017 con il passaggio conclusivo al governo che dovrebbe avvenire, indicativamente, a metà del mese di dicembre, dopo il referendum costituzionale: per domani, mercoledì 16 novembre, è stato fissato, comunque, un nuovo incontro Miur-sindacati.

Ultime news scuola, martedì 15 novembre: pronti i primi 4 decreti attuativi legge 107

Per quanto riguarda il decreto riguardante il diritto allo studio, l'obiettivo è quello di garantire i livelli essenziali di prestazione durante il percorso obbligatorio di studi. L'importo relativo alle tasse scolastiche sarà adeguato in relazione all'Isee. Altro obiettivo importante sarà quello di combattere il fenomeno della dispersione scolastica.

Per quanto riguarda il decreto legislativo sulla valutazione, come molti di voi già sapranno, è prevista la cancellazione dei voti, espressi in numeri, con la reintroduzione delle valutazioni espresse in lettere. Novità anche per gli esami di Scuola media dove il presidente della commissione sarà il dirigente della stessa scuola dove si svolgono gli esami e non più un dirigente 'esterno'.

Non verrà più consegnato allo studente un diploma ma una mera attestazione delle competenze raggiunte. In più la prova Invalsi verrà anticipata ad aprile e sarà, quindi, tolta dall'esame di terza media. Per quanto riguarda, invece, l'esame di maturità, dovrebbe essere eliminata la terza prova e dovrebbero essere apportate delle modifiche nel punteggio, con 40 punti di crediti scolastici per l'ammissione e 60 per le prove d'esame (incideranno di più i voti ottenuti nel quarto e nel quinto anno rispetto al terzo).

La composizione della commissione dovrebbe rimanere inalterata con presidente esterno e ripartizione equa tra commissari interni ed esterni.

Diritto allo studio, valutazione, riforma 0-6 anni e istruzione professionale

La legge delega sulla riforma 0-6 anni prevede il mantenimento della distinzione tra asili nido e scuola dell'infanzia e l'obiettivo sarà quello di arrivare all'accesso ai percorsi prescolari per almeno il 33 per cento dei bambini.

Infine, per quanto concerne l'istruzione professionale, si andranno a ripristinare, almeno in parte, le attività di laboratorio che vennero cancellate dalla riforma Gelmini, a cui viene attribuito il forte calo nelle iscrizioni e l'aumento dell'abbandono scolastico. Gli indirizzi di studio dovrebbero passare da sei a undici, con potenziamento delle attività di indirizzo e laboratoriali.