Perché è corretto che i docenti possano recuperare i soldi già spesi per l'auto-formazione, in attesa dell'erogazione del bonus da 500 euro (oggi carta docenti)? La risposta è semplicissima: la card è in ritardo di tre mesi e molte spese per l'auto-aggiornamento sono già state effettuate. Ma non è solo questo. Lo scorso anno è stato possibile includere tutte le spese effettuate dal primo settembre, e senza indicazioni ministeriali non vi era alcun motivo per pensare che quest'anno le cose sarebbero andate diversamente. Perché il Miur non ha comunicato immediatamente di attendere prima di effettuare le spese per l'auto-formazione (considerate le tante richieste di chiarimento), invece di aspettare il mese di novembre?
A schierarsi dalla parte dei docenti 'beffati' c'è anche il senatore del gruppo Grandi Autonomie e Libertà Mario Mauro, presidente dei Popolari per l’Italia. Lui ha deciso di presentare un'interpellanza parlamentare in merito alla Card docenti.
Card docenti 500 euro: l'auto-formazione comincia a settembre
Se il bonus da 500 euro dei docenti della Scuola ha lo scopo di finanziare l'auto-formazione, come mai non era pronto a settembre? Molti docenti hanno già anticipato somme per partecipare a corsi di aggiornamento, la cui scadenza era per il mese di settembre. Significa che questi corsi, che molti intendevano pagare con la card, ora saranno a carico dei docenti stessi? Secondo il Senatore Mario Mauro, non è giustificabile che il Miur abbia portato un ritardo di 3 mesi per l’erogazione del bonus e che a distanza di 13 mesi l’applicazione web non è ancora pronta.
Probabilmente il Miur ha passato il tempo decidendo come far funzionare la card prevista dalla legge 107, ma ancora una volta il sup indugiare non può e non deve andare a danno degli insegnanti. Nell'interrogazione parlamentare, il Senatore chiede che il Governo individui delle modalità per permettere il recupero delle somme già spese dagli insegnanti.
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