Le ultime notizie Scuola, ad oggi domenica 20 novembre, ci riportano indietro ad alcuni mesi fa, esattamente a fine agosto, quando venne firmato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in merito al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie.
Come senz'altro ricorderete, sia il sottosegretario al Miur, Davide Faraone che lo stesso ministro Stefania Giannini, esaltarono il provvedimento che avrebbe dovuto mettere fine all'annoso problema riguardante i pagamenti ai supplenti, costretti ad aspettare anche diversi mesi prima di vedersi corrispondere la somma dovuta per lo svolgimento del loro servizio.
Ultime news scuola, domenica 20 novembre 2016: docenti precari e pagamento supplenze, ci risiamo?
Il decreto ministeriale che, tra l'altro, ha dovuto attendere sino al 14 ottobre scorso per la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (potete leggerlo alla pagina gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/10/14/16A07391/sg), si era posto come obiettivo il rispetto di una scadenza tassativa: infatti, il provvedimento stabiliva il pagamento degli emolumenti spettanti ai supplenti docenti e ATA entro il limite massimo di trenta giorni, decorrenti dalla fine del mese relativo al servizio prestato.A questo proposito, il sito specializzato Orizzonte Scuola ha segnalato che diversi supplenti (sia insegnanti che personale ATA) non hanno ancora ricevuto le loro spettanze relative ai primi mesi del nuovo anno scolastico 2016/2017.
Dunque, ci ritroviamo punto e daccapo?
Stipendi docenti precari: ancora ritardi sui pagamenti degli emolumenti
Il nuovo sistema messo in atto dal Miur dovrebbe garantire uno snellimento della procedura con il sistema NoiPa che provvede all'elaborazione del cedolino, rendendolo disponibile all'utente per la sua visualizzazione.
Le emissioni mensili sono due: la prima, prevista per il giorno 18, è un'emissione speciale (anticipata qualora tale data dovesse cadere in un giorno non lavorativo), la seconda alla fine del mese, in concomitanza con l'emissione ordinaria.
Eppure sembra che il nuovo sistema sia partito con il piede sbagliato. Lo stesso decreto ha previsto che vengano effettuate delle verifiche a campione, durante l'anno scolastico in corso, al fine di accertare che le nuove disposizioni vigenti vengano rispettate.
Tra l'altro, c'è da sottolineare come il Miur abbia voluto responsabilizzare i dirigenti scolastici in merito a tale procedura: la mancata vigilanza o la presenza di errori potrebbe incidere sulla valutazione.