Dopo avervi indicato gli ultimi concorsi pubblici attivi per la posizione di educatore, continuano i nostri aggiornamenti in ambito educativo. Repentina è stata la comunicazione di Vanna Iori sulla sua proposta di legge, dopo le dimissioni di Renzi. La parlamentare del PD ha pubblicato un post su Facebook, dichiarando che al momento la legge Iori sarebbe stata ferma e che i lavori sarebbero ricominciati dopo la formazione di un nuovo governo.
Legge Iori: i documenti presentati in VII Commissione
Ovviamente, l'attesa sulla legge Iori è particolarmente sentita dalla realtà educativa e pedagogica, che, dopo un vuoto legislativo di vent'anni, chiede un riconoscimento professionale.
In VII commissione al Senato sono stati ascoltati diverse realtà tra cui gli psicologi. Quest'ultimi, lo ricordiamo, hanno richiesto l'equiparazione dei titoli anche per permettere agli psicologi, che ricoprono la posizione di educatore socio-pedagogico, il prosieguo delle loro attività lavorative.
Dal documento, consultabile sul sito del Senato, risulta che gli psicologi che si trovano in questa situazione sono circa 50 mila, ma potrebbero essere molti di più, in quanto il conteggio stimato dall'Ordine degli Psicologi è stato calcato solo in base ai suoi iscritti. Ovviamente, qui la reazione degli educatori e dei pedagogisti è stata forte, in quanto è stato apertamente riconosciuto che gli psicologi lavorano anche come educatori, andando a scalfire un mercato già in forte crisi.
Legge Iori: gli ultimi aggiornamenti
Ma ora qual è l'attuale situazione sulla legge Iori? A darci un primo feedback è Alessandro Prisciandaro, presidente APEI, che ha dichiarato: 'sembrava fosse finita, ma abbiamo ancora altro tempo, che speriamo venga utilizzato per l'approvazione della nostra legge'. Gentiloni ha formato una nuova squadra di governo con l'intento di continuare i lavori lasciati in sospeso.
Il presidente dell'APEI ha voluto sottolineare che al momento le associazioni di categoria e il mondo accademico di Scienze della Formazione sostengono la legge sugli educatori e i pedagogisti. Sul fronte opposto ci sono i 'sanitari e gli psicologi'. Prisciandaro conclude il suo discorso, chiedendo il sostegno dei sindacati e comunicando che è stata lanciata una petizione dall'associazione su 'firmiamo.it' per sostenere il PDL 2443.