Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 15 dicembre riportano le dichiarazioni di Tito Boeri, su cui è scoppiata un'aspra polemica con i sindacati, in particolare con il segretario generale della Uil Pensionati, Romano Bellissima, e le ultime sui lavoratori precoci. In attesa di scoprire le prossime mosse del nuovo governo Gentiloni sulla riforma Pensioni, ad infiammare il dibattito previdenziale ci pensa il numero uno dell'Inps, le cui posizioni sulle pensioni alte e i vitalizi avevano già fatto storcere il naso alla classe politica.

Pensioni, il ritorno di Boeri e le richieste dei precoci

Le ultime notizie sulle pensioni si riferiscono alle parole di Tito Boeri in merito alla mortalità di coloro che percepiscono gli assegni delle pensioni più alte. Quest'ultimi, ha affermato il numero uno dell'Inps durante la presentazione dello studio dell'Ordine degli Attuari intitolato 'La mortalità dei percettori di rendita in Italia', vivono più a lungo rispetto a quelli che invece ricevono un assegno pensionistico più basso.

Da qui l'idea di 'interventi perequativi' al fine di un risparmio 'non irrilevante'. Dichiarazioni che, come era logico pensare, hanno fatto saltare sulla sedia più di una persona. Il primo ad inveire contro Boeri è stato il segretario di Uil Pensionati Romano Bellissima, che ha accolto in maniera gelida la proposta del professore della Bocconi, sottolineando, ironicamente, che forse tra i suoi desideri c'è anche quello di un 'doppio risparmio', abbassando le pensioni, in modo che il pensionato viva di meno e ci siano meno trattamenti pensionistici da erogare.

Per Bellissima, la vera riforma da fare all'attuale sistema pensionistico italiano è il ripristino del valore dei contributi versati e l'equità del diritto, bollando infine come 'allucinanti' le dichiarazioni di Tito Boeri, schierandosi pubblicamente dunque contro il presidente dell'Inps. Nello specifico, lo studio osserva che per i pensionati più ricchi, l'aspettativa di vita nel 2045 all'età di 65 anni sarà di 88 anni per gli uomini e 92 per le donne.

Sempre in occasione della presentazione dello studio dell'Ordine degli attuari, Boeri si è espresso a favore del governo Gentiloni. Secondo l'economista italiano, il fatto che la situazione sia rimasta sostanzialmente immutata è un bene, in quanto 'ci semplifica la vita'. Il professore ha anche aggiunto: 'Abbiamo un lavoro che è già partito.

Possiamo andare avanti - conclude - nella collaborazione senza soluzione di continuità'.

Restano nel frattempo in attesa i lavoratori precoci, che si auguravano un cambio nella poltrona di ministro del Lavoro, auspicando la promozione di Tommaso Nannicini al posto di Giuliano Poletti, semplicemente per il fatto che avevano avuto modo di interfacciarsi maggiormente con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio durante l'esecutivo Renzi. Sono diverse le domande che si pongono in queste ore coloro che hanno chiesto, fino a poche settimane fa a gran voce la quota 41 per tutti.

Nel gruppo Facebook dei precoci sono in tanti ad essersi scagliati contro le recenti dichiarazioni di Elsa Fornero, che intervenendo in una nota trasmissione televisiva ha un'altra volta difeso la propria riforma delle pensioni, parole che non sono andate giù a diversi lavoratori iscritti alla pagina. E voi che cosa ne pensate? Siete d'accordo con le ultime affermazioni della Fornero? Per conoscere le notizie sulle pensioni più rilevanti dei prossimi giorni cliccate Segui in alto a destra.