Le ultime notizie Scuola ad oggi, mercoledì 7 dicembre 2016, sono relative all'approvazione definitiva della Legge di bilancio 2017 che è attesa per oggi pomeriggio al Senato: il programma prevede la votazione fissata per le ore 14,30.

Le dimissioni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, hanno fatto sì che l'approvazione della manovra avverrà in tempi rapidissimi e, soprattutto, c'è da considerare il fatto che la maggioranza non presenterà alcun emendamento. Tutto questo cosa significa?

Ultime news scuola, mercoledì 7 dicembre 2016: atteso per oggi Ok Legge di Bilancio in Senato

Ricordiamo che, in occasione della votazione alla Camera, la maggioranza aveva deciso di ritirare alcuni emendamenti che includevano misure importanti per la scuola, emendamenti che avrebbero dovuto essere ripresentati in occasione della votazione in Senato.

Provvedimenti importanti riguardanti la mobilità (deroga al vincolo triennale) e le assunzioni, come quello del passaggio di 25mila cattedre (ventimila su posti comuni e cinquemila sul sostegno) dall'organico di fatto all'organico di diritto. Nel testo presentato alla Camera non è stato indicato il numero esatto delle cattedre (noto, comunque, da tempo su proposta del Miur) ma solamente lo stanziamento per il 2017 di 140 milioni di euro e di quattrocento milioni a partire dal 2018.

Saltano 25mila cattedre in organico di diritto, deciderà il Mef: forti dubbi su riforma 0-6 anni entro gennaio

Il fatto che la maggioranza rinunci alla presentazione dell'emendamento consentirà al Ministero dell'Economia e delle Finanze di poter decidere il numero dei posti per i quali dare il via libera: ricordiamo, infatti, che il Mef aveva già espresso parere contrario, parlando di fondi insufficienti per coprire l'intera operazione.

A questo punto, c'è da aspettarsi che la trasformazione delle cattedre in organico di diritto saranno meno della metà, circa 10.000.

Per quanto riguarda, invece, i finanziamenti alle deleghe, questi verranno approvati nel testo della Legge di Bilancio ma c'è molto scetticismo sulle possibilità che le deleghe alla Buona Scuola possano essere realizzate entro la metà di gennaio. Se tutto ciò dovesse essere confermato, verrebbe meno la promessa di Renzi di aumentare i posti per le docenti precarie dell'infanzia: vedremo cosa succederà da qui alla metà del mese di gennaio.