Il potenziamento per lo svuotamento delle GaE infanzia è al centro delle notizie Scuola di oggi, domenica 27 novembre. Nella giornata di venerdì, infatti, il Comitato Tutela Docenti No Discriminazione GaE infanzia ha incontrato Matteo Renzi presso il Teatro Corso di Venezia Mestre: il Presidente del Consiglio si trovava nella città lagunare per il sostegno al SI per il referendum costituzionale.

Ultime news scuola, domenica 27 novembre 2016: GaE infanzia svuotate con il potenziamento

Un confronto che, a quanto pare, sembra possa avere delle buone prospettive per l'immediato futuro.

Il premier ha promesso di confrontarsi già nella giornata di domani, lunedì 28 novembre, con la responsabile scuola del Partito Democratico, onorevole Francesca Puglisi, e con il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. L'obiettivo, naturalmente, sarebbe quello di sanare la discriminazione che hanno dovuto subire le docenti delle Graduatorie ad Esaurimento dell'infanzia in occasione del piano straordinario assunzionale indetto dalla Buona Scuola: il potenziamento, infatti, darebbe la possibilità alle circa 16.200 insegnanti, precarie 'storiche', che sono rimaste ancora nelle GaE di poter essere finalmente stabilizzate e di essere immesse in ruolo.

Precarie storiche GaE infanzia incontrano Renzi: 'Potenziamento? Si può fare'

Il Presidente del Consiglio ha chiesto delucidazioni alla rappresentanza del Comitato in merito alle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione di queste assunzioni che andrebbero a svuotare le GaE. Come sottolineato da un comunicato diffuso dallo stesso Comitato, il premier Renzi, non appena venuto a conoscenza che le risorse necessarie sarebbero pari a 400 milioni, ha dato il suo benestare con un emblematico 'Si può fare'.

Il Comitato Tutela Docenti No discriminazione GaE Infanzia, si legge nella nota, si augura che le parole pronunciate dal Capo del Governo non siano parole di circostanza dettate dal particolare momento politico che stiamo vivendo, a soli sette giorni da un referendum, come quello sulla riforma costituzionale, importante per il futuro del governo Renzi. Al contrario, le 16.200 docenti GaE infanzia confidano in una vera 'presa in carico' e del riconoscimento di un diritto sinora negato.