Importanti novità in arrivo per quanto riguarda i sussidi di disoccupazione 2017. Dal primo gennaio, infatti, scomparirà definitivamente l’assegno di mobilità per essere sostituito dal nuovo assegno di disoccupazione naspi, che prevede una sostanziale riduzione della durata e dell’importo del sussidio. Il 2017 sarà anche l’anno dell’entrata a regime dell’assegno di ricollocazione e della Carta Sia, il nuovo assegno di disoccupazione studiato come un sostegno all’inclusione attiva.
Disoccupazione 2017: addio mobilità, rimane la Naspi
L’assegno di mobilità, vale a dire l’ammortizzatore sociale per le imprese con più di 15 dipendenti, che sarà sostituito dalla Naspi che prevede l’erogazione di un sussidio per una durata massima di 24 mesi per tutti i lavoratori in stato di disoccupazione involontaria, mentre la mobilità poteva arrivare fino a 48 mesi.
Sostanziali anche le differenze relative all’importo che nel caso della mobilità prevedeva il 100 per cento dello stipendio nel primo anno di erogazione con una progressiva riduzione con il passare del tempo. La Naspi, invece, prevede un assegno pari al 75 per cento dello stipendio se questo non supera i 1.195 euro; gli importi eccedenti saranno conteggiati solo per il 25 per cento, L’importo della Naspi non potrà comunque superare i 1.300 euro lordi al mese e sarà soggetto ad una decurtazione del 3% a partire dal quarto mese di erogazione.
L’assegno Naspi potrà essere richiesto da tutti i lavoratori in condizione di disoccupazione involontaria che hanno versato almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 48 mesi.
Una volta terminata la Naspi da due anni, se persiste la condizione di disoccupazione sarà possibile richiedere l’Aspi, un sussidio della durata di sei mesi di importo pari al 75 per cento della Naspi.
I nuovi ammortizzatori: assegno di ricollocazione e Carta Sia
Dal 2017 entreranno in vigore anche nuovi ammortizzatori sociali quali l’assegno di ricollocazione e la Carta Sia.
Si tratta di sussidi di disoccupazione che, entrambi, prevedono l’adesione del beneficiario ad un piano personalizzato con attività di sostegno per la ricerca di una nuova occupazione.
L’assegno di ricollocazione e destinato ai percettori della Naspi che sono ancora senza lavoro dopo 4 mesi dall’avvio del sussidio, e consiste in un voucher, del valore massimo di 5mila euro, da utilizzare presso centri dell’impiego pubblici o agenzie per il lavoro private per la ricerca di un nuovo lavoro.
Anche la Carta Sia è un sussidio riservato e famiglie di disoccupati in condizioni di difficoltà che non percepiscono altri assegni di disoccupazione e condizionato all’adesione ad un piano di formazione o inclusione lavorativa.