In Italia non è un momento particolarmente favorevole sul versante occupazionale. Il Lavoro latita e molti giovani disoccupati tornano dai genitori perché non riescono a vivere, o meglio sopravvivere. Anche nell'Italia della crisi però, esistono mestieri più ricercati e pagati degli altri. LinkedIn, noto social network che mette in contatto domanda e offerta di lavoro, ha stilato una classifica delle professioni più redditizie e che permettono, rispetto alle altre, di fare carriera. Chi, dunque, ancora non sa cosa vuole fare nella vita, può scrutare la chart redatta da LinkedIn.
Bene le professioni sanitarie
Fanalino di coda della top ten dei mestieri più redditizi del 2017 è l'infermiere di clinica. In Italia e in altre nazioni gli infermieri e gli operatori sanitari sono molto ricercati e ben pagati. La classifica stilata da LinkedIn pone l'infermiere in decima posizione, dopo l'ingegnere di software, al nono posto. L'ottava, settima e sesta posizione sono occupate rispettivamente da ingegnere data, program manager e analista finanziario. Quali sono dunque, le cinque professioni più redditizie del 2017? La vetta è occupata dal medico d'ospedale; in seconda, terza, quarta e quinta posizione invece ci sono farmacista, sales engineer, ingegnere informatico e product manager.
Ecco, dunque, la chart dei lavori più remunerati al completo. Leggendola si evince che gli ambiti scientifico, tecnologico e sanitario sono quelli vincenti dal punto di vista retributivo. I giovani, specialmente, dovrebbero tenere a mente tale classifica.
Manca veramente il lavoro?
Ci sono professioni che, in futuro, saranno meno richieste e sottopagate; altre invece molto ricercate e ben remunerate.
Secondo molti esperti, non è esatto dire che in molte nazioni manca il lavoro. Lo comprova il fatto che molte aziende cercano costantemente determinate figure. In sostanza, esistono certi mestieri, specialmente quelli manuali, che nessuno vuole più fare. Tante aziende, poi, trovano difficoltà a reclutare nuovi dipendenti e si trovano costrette ad avvalersi delle consulenze esterne di ex lavoratori ormai in pensione.