Di Pensioni anticipate, lavoratori precoci e quota 41 si è tanto parlato in questi ultimi tempi. Uno degli argomenti più ricercati dagli utenti, infatti, è proprio quello legato ai requisiti e alle modalità di accesso al prepensionamento (ovvero all'uscita dal lavoro prima del tempo). E in questo ambito, seppur di diversa entità ed affidibilità, le risposte continuano ad arrivare da ogni fonte, partendo dai quotidiani più rinomati fino ad arrivare ai blog indipendenti.
Gli ultimi chiarimenti, tuttavia, arrivano direttamente da Tito Boeri, Presidente dell'Inps (l'istituto di Previdenza Sociale), il quale ha dichiarato che l'obiettivo dell'Istituto sarà proprio quello di interloquire con i contribuenti in maniera più interattiva, col fine di far arrivare a questi ultimi sempre più informazioni attendibili sull'argomento.
Lo stesso Boeri ha poi aggiunto che a ricevere le famose "buste arancioni" saranno ben 150 mila italiani, e a queste si andranno ad aggiungere altre 135 mila email che, a partire da febbraio di quest'anno, saranno inviati ai potenziali beneficiari dell'anticipo pensionistico (Ape).
La decisione di procedere all'invio diretto delle comunicazioni nasce da una consapevolezza: ci sarà, nel breve termine, una fortissima richiesta di informazioni da parte delle persone interessate alla pensione anticipata. E' necessario, dunque, far fronte a questa situazione, proprio perchè, come dichiarato da Boeri, l'Ape volontaria si presenta essere, di per sè, "un'architettura estremamente complessa con forti implicazioni sul futuro pensionistico delle persone".
Quale sarà allora il contenuto della busta arancione inviata dall'Inps?
Essa, oltre a contenere informazioni generali sulla posizione contributiva del singolo destinatario, conterrà una proiezione su quella che sarà la futura pensione e un box speciale sull'anticipo pensionistico. Quelli che invece riceveranno solo l'email, ha spiegato poi lo stesso Presidente, saranno coloro i quali sono già in possesso del Pin che permette di accedere ai servizi del portale Inps, a loro verrà perciò ricordato (tramite posta elettronica) di accedere alla sezione dedicata del sito.
Per tutti gli altri invece, è consigliato dotarsi di Spid, ovvero l’identità digitale che permetterà loro di accedere alle simulazioni, grazie alle quali potranno compiere una scelta consapevole avendo chiara la propria posizione contributiva e previdenziale fin da subito.