Oggi 9 gennaio 2017, dopo un lungo periodo di ferie natalizie, migliaia di studenti e docenti sono ritornati a Scuola. Il loro rientro è stato accompagnato dal saluto del nuovo Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, che ha espresso il desiderio di impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi, in quanto lo studio e la conoscenza sono strumenti indispensabili, per trasformare le proprie aspettative in percorsi di crescita concreti. Domani, 10 gennaio, riprendono anche 'i lavori' sulla mobilità scuola 2017/18, che interessa migliaia di docenti.

Vediamo quali sono i punti focali sulla mobilità 2017/2018.

Scuola, mobilità 2017 ultime notizie

Una prima intesa tra Miur e sindacati è stata raggiunta lo scorso 29 dicembre, di cui le novità più importante sono:

In altre parole potrebbe avvenire che il servizio pre-ruolo possa essere equiparato a quello di ruolo ( quindi non valere più la metà). Al momento non sembra esserci apertura per la valutazione del servizio svolto nelle scuole paritarie.

I punteggi invariati

Rimangono invariati gli altri punteggi, compresi quelli per le esigenze di famiglia e relative al comune di residenza del coniuge (o in assenza del coniuge o se separati per ricongiungimento al figlio o al genitore).

In ogni caso, per definire gli esiti della mobilità 2017 occorrerà attendere la pubblicazione del CCNI. In ultima istanza occorre precisare che la modifica prospettata per la valutazione del servizio pre-ruolo sia valida per la mobilità volontaria, ma non per la graduatoria interna, per la quale dovrebbe essere confermata la tabella di valutazione utilizzata fino al corrente anno scolastico.

Un punto fermo è, invece, quello già stabilito nell’intesa del 30 dicembre 2016 tra Miur e sindacati. I docenti sovrannumerari non saranno trasferiti su ambito territoriale, ma la procedura rimane come quella degli anni precedenti. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.