Il nuovo contratto mobilità docenti 2017/2018 è oggetto delle ultime notizie Scuola ad oggi, lunedì 9 gennaio 2017. In attesa di ulteriori chiarimenti, che ci attendiamo possano arrivare nella giornata di domani, dopo l'incontro tra il ministro dell'istruzione Valeria Fedeli e le rappresentanze dei sindacati, fioccano le polemiche per i contenuti dell'accordo raggiunto lo scorso 30 dicembre.
Ultime news mobilità scuola, lunedì 9 gennaio 2017: Valentina Aprea ha parlato di 'turismo dei docenti'
Questa volta a far sentire la propria voce è l'ex sottosegretario al Miur durante il governo Berlusconi, l'onorevole Valentina Aprea, la quale ha commentato in tono fortemente critico la decisione di cancellare, almeno per quanto riguarda l'anno scolastico 2017/2018, il vincolo triennale di permanenza nella provincia di immissione in ruolo.
Valentina Aprea ha parlato di 'turismo dei docenti', le cui conseguenze finirebbero per ricadere ancora una volta sulle famiglie e sulla continuità didattica degli studenti.
L'assessore all'Istruzione della Regione Lombardia, tuttavia, ha sottolineato come la 'scuola lombarda abbia gli anticorpi necessari per rispondere a quello che sarà il nuovo turnover'.
Mobilità docenti ultime notizie: Valentina Aprea 'Ministro Fedeli vuol fare troppo la sindacalista'
Insomma, parole di fuoco nei confronti dell'accordo Miur-sindacati e soprattutto nei confronti della deroga. Valentina Aprea ritiene che non sia giusto che gli studenti e le loro famiglie siano costrette a pagare questo continuo turn over dei docenti.
Secondo l'assessore, la soluzione migliore da proporre sarebbe quella di bandire urgentemente altri concorsi per nuove cattedre, oltre ovviamente al completamento dei tre anni.
Una critica che, tra l'altro, colpisce direttamente la 'ministra' Valeria Fedeli, accusata dall'assessore lombardo, di 'voler fare troppo la sindacalista e di voler buttare a mare il diritto degli utenti'.
Un accordo che spaccherà a metà il mondo della scuola ma, del resto, per ovviare a queste difficili problematiche, bisognava pensarci prima dell'approvazione della legge 107: ora dobbiamo fare i conti con un'inevitabile 'effetto domino'.