Non accenna a placarsi il dibattito sulla riforma Pensioni mentre si attendono i decreti della presidenza del consiglio dei ministri per l'attuazione delle misure introdotte con la legge di Bilancio 2017: dall'Opzione donna estesa all'Anticipo pensionistico (Ape) sociale e volontario, dall'ampliamento della no tax area pensionati al cumulo gratuito dei contributivi versati in più casse previdenziali fino alla cancellazione delle penalizzazioni sulla pensione anticipata previste dalla legge Fornero.

Pensioni, Inca: no interpretazioni restrittive per nati '52

Si torna intanto a discutere anche delle pensioni anticipate per i nati nel 1952. A parlarne l'Inca, il patronato della Cgil guidata sa Susanna Camusso. "L'Inps - ha detto la presidente dell'Inca Cgil - deve continuare ad essere l'Istituto previdenziale pubblico - ha sottolineato Morena Piccinini - al servizio dei cittadini". E' quanto viene sottolineato a proposito della nuova interpretazione restrittiva da parte dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale presieduto da Tito Boeri sulla pensione anticipata per i lavoratori nati nel '52. Per il "pensionamento anticipato dei nati entro il 1952 non sono bastate - ha sottolineato la dirigente sindacale - le comunicazioni ministeriali".

Nuovo ddl 4196 per correggere la circolare Inps 196/2016

In un intervento sulla rivista del patronato, Esperienze, la Piccinini ha spiegato che "è stato depositato presso la commissione Lavoro della Camera il disegno di legge Ac 4196 per correggere - ha specificato - la circolare dell'Inps n. 196/2016". Sotto accusa, ancora una volta, una "interpretazione arbitraria e ingiustificatamente restrittiva - ha spiegato la presidente dell'Inca - che impedisce di fatto a molti lavoratori, soprattutto donne, di avvalersi della cosiddetta norma eccezionale di poter andare in pensione anticipata a 64 e 7 mesi, in deroga - ha spiegato la Piccinini - alla normativa prevista nella legge Monti-Fornero".

Sulla questione aveva chiesto un intervento anche il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, della minoranza del Pd, sempre più spesso in "sintonia" con i sindacati sui temi della riforma pensioni e in parte sulle politiche per il lavoro.