Le ultime notizie scuola ad oggi, martedì 10 gennaio 2017, riguardano, naturalmente, l'atteso incontro odierno tra il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli e le rappresentanze sindacali per la definizione del nuovo contratto integrativo 2017/8 inerente alla mobilità del personale scolastico.
Si ripartirà dall'accordo raggiunto lo scorso 29 dicembre, tenendo presente che il fatto che si sia raggiunta un'intesa di carattere politico non significa che la stesura del contratto non comporterà il superamento di determinati ostacoli.
Ultime news scuola, martedì 10 gennaio 2017: mobilità docenti, oggi incontro Miur-sindacati
Il primo punto da ribadire, quello più importante, è sicuramente la deroga al vincolo triennale di permanenza che dovrà essere valido per tutti i docenti, così come hanno insistentemente richiesto i sindacati, compresi i docenti che hanno sottoscritto un contratto triennale con una Scuola in quanto provenienti dai rispettivi ambiti territoriali.
Un'altra questione particolarmente importante da definire è quella riguardante le quindici preferenze da indicare nella domanda, di cui, ricordiamolo, solamente un massimo di cinque potranno riguardare le scuole: per le rimanenti, il docente indicherà gli ambiti preferiti o, nel caso di trasferimento interprovinciale, anche le province.
Il numero massimo delle 15 preferenze dovrebbe essere valido anche per i docenti della scuola dell'infanzia e della primaria.
Mobilità docenti ultime notizie: i nodi da sciogliere per la definizione del nuovo CCNI 2017/2018
Per quanto concerne, invece, la mobilità professionale, non sarà facile per un docente ottenere un passaggio di cattedra o di ruolo nell'anno scolastico 2017/2018, questo perchè i movimenti si effettueranno solamente sul dieci per cento dei posti disponibili, limite imposto sia per quanto riguarda la mobilità provinciale che interprovinciale.
Un'altra delicata questione sarà quella relativa al vincolo quinquennale sul posto di sostegno, se cioè il servizio preruolo conterà come servizio effettivo, fermo restando che il punteggio del servizio preruolo o quello prestato in un altro ruolo sarà equiparato a quello prestato nel ruolo attuale.
Infine, altro nodo da sciogliere sarà quello relativo alla composizione delle graduatorie interne d'istituto al fine di individuare i docenti sovrannumerari. L'ostacolo principale è rappresentato dalla volontà del Miur di dare origine a due graduatorie separate: la trattativa, in questo caso, è apertissima e sarà soggetta ad ulteriori modifiche.