Ci risiamo, oseremmo dire. Quella del ritardo nei pagamenti degli stipendi ai supplenti è una questione che si trascina da troppo tempo e lo scorso anno, sia l'ex ministro Stefania Giannini che il sottosegretario Faraone (guardacaso coloro che sono stati fatti fuori dal governo Gentiloni...) avevano promesso che dall'anno scolastico 2016/2017 tutto sarebbe filato liscio.

Ultime news scuola, mercoledì 11 gennaio 2017: 30mila supplenti senza stipendio

Last famous words, ovvero le ultime parole famose perchè la stima effettuata dal sindacato Usb dei precari che, a tutt'oggi, stanno aspettando gli stipendi parla di 30mila insegnanti, in pratica una cifra molto simile a quella dello scorso anno.

Il sindacato di base, tra l'altro, sottolinea come molti di questi docenti non abbia visto un solo centesimo dallo scorso mese di settembre e come molti di loro siano costretti a fare i conti con gli affitti e le bollette che non ne vogliono certamente sapere di pagamenti effettuati in ritardo. Il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, si unisce al coro delle proteste facendo presente che la situazione sta divenendo insostenibile e come occorra provvedere urgentemente all'erogazione di quanto spettante.

Stipendi precari ultime notizie: Miur e Mef si 'rimbalzano' le responsabilità

Come succede spesso in questi casi, il Ministero dell'Istruzione e quello delle Finanze 'giocano' a scaricabarile, addossandosi reciprocamente le responsabilità: è una tiritera, uno stucchevole teatrino, una farsa eduardesca a cui, purtroppo, abbiamo già visto in passato.

Il fatto è che il portale Sidi, ovvero la piattaforma che dovrebbe avere il compito di snellire e semplificare l'amministrazione e la contabilità scolastiche, funziona a singhiozzo e, spesso, presenta enormi difficoltà nella connessione. Si è fatto più volte presente come le segreterie siano impossibilitate ad effettuare i pagamenti anche perchè il Mef non provvede a caricare i borsellini elettronici.

Stipendi supplenti: ultima circolare parla di emissione speciale il 18 gennaio

Si continua a posticipare la data dell'emissione speciale. Prima il Miur aveva parlato del 13 dicembre, poi del 9 gennaio ed ora, l'ultimo aggiornamento parla di mercoledì 18 gennaio. Ci ritroviamo nuovamente nel bel mezzo dell'ennesima presa in giro. Chissà perchè gli stipendi (molto più consistenti) dei parlamentari o dei dipendenti dei ministeri non ritardano mai, sono sempre puntualissimi.