Circa un mese fa, verso la fine di gennaio, il mondo della Scuola era stato scosso dalla lettera di 600 docenti universitari, inviata a Valeria Fedeli, l'attuale Ministro dell'Istruzione, nella quale i firmatari accusavano la gestione dell'insegnamento e della scuola di non prestare adeguata attenzione alla grammatica e all'istruzione basilare. La risposta di Valeria Fedeli, che sosteneva la necessità di rivoluzionare la scuola, soprattutto le medie, per fare fronte al problema, sembrava aver placato le acque.

A scuola studenti ignoranti? Ignoranti sono i professori

In risposta alla lettera dei docenti e alla proposta rivoluzione della scuola, dopo un gruppo di linguisti che sostenevano l'assenza del problema, si è espresso sulle pagine de Il Giornale lo scrittore Stefano Zecchi. Secondo l'accademico, la questione dell'ignoranza del mondo della scuola non si deve agli studenti, ma ai docenti, e la testimonianza di questa situazione sarebbe il recente concorso a cattedra 2016, in cui il numero degli aspiranti docenti bocciati è stato superiore al 50% dei partecipanti.

I docenti bocciati saranno chiamati a scuola come supplenti

L'invettiva di Zecchi contro i docenti prosegue oltre, e si sofferma sull'evidenza: coloro che sono stati bocciati al concorso a cattedra avranno comunque accesso al mondo della scuola, dalla porta di servizio, la supplenza.

L'assunzione dei docenti non è mai stata negata a nessuno nel corso degli anni, e per colpa della demagogia sindacale gli stipendi si sono abbassati e l'intera categoria degli insegnanti ha perso quell'autorità che un tempo aveva nel mondo della scuola.

Accesso alla scuola: il concorso a cattedra 2016

Nel merito del concorso a cattedra 2016 si erano espressi anche i 600 docenti universitari firmatari della lettera, secondo i quali lo svolgimento delle prove era impossibile, se considerate le competenze richieste e il tempo a disposizione.

I 150 minuti concessi probabilmente non sono sufficienti per preparare un'unità di apprendimento e proporla a scuola, ma si può essere in completo disaccordo con le parole di Stefano Zecchi? La scuola produce ignoranti a causa della sua stessa ignoranza, insita nel corpo docenti?

Cosa ne pensate? Che soluzioni ci possono essere per riportare il mondo della scuola ai vecchi fasti?