La Scuola va rivoluzionata. L'attuale ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli risponde alla lettera inviatale da 600 docenti universitari, che denunciavano l'attuale situazione degli studenti, che all'università si rendono protagonisti di errori ortografici e contenutistici da scuola elementare. Secondo Valeria Fedeli, in un'intervista rilasciata a Repubblica, la chiave di volta per risolvere le gravi lacune grammaticali e sintattiche degli studenti è una rivoluzione della scuola media, dove è necessario "far crescere la lettura, la scrittura, la capacità di sintesi”.

La lettera dei docenti: la scuola è un fallimento

Le parole dei 600 docenti accusano il mondo della politica di totale disinteresse nei confronti della scuola. Riconoscono, soprattutto al passato Governo Renzi e alla sua Buona Scuola, tutt'ora portata avanti da Gentiloni e dalla stessa Fedeli, la volontà di mettere in atto iniziative per l'aggiornamento e la formazione degli insegnanti, ma di non percepire la gravità di un problema assai radicato. Il titolo del documento "Saper leggere e scrivere: una proposta contro il declino dell'italiano a scuola" ne riassume pienamente il contenuto critico.

Giornali a scuola e promozione della lettura

La rivoluzione della scuola, chiesta a gran voce dai 600 docenti firmatari della lettera è già nelle intenzioni della Ministra Fedeli, che intende ispirarsi alla figura di Tullio De Mauro, di recente scomparso, che fin dagli anni '80 evidenziava la necessità di una scuola che desse grande importanza all'insegnamento dell'italiano e alla sua corretta diffusione.

La volontà della Fedeli è l'implementazione della Buona Scuola grazie al ministero dei Beni Culturali e alla Federazione della Stampa, per distribuire i quotidiani nelle scuole e promuovere la lettura extra-scolastica. Le tempistiche possono essere molto brevi, si parla addirittura di miglioramenti a partire da metà marzo.

Buona scuola, cosa manca?

Oltre alla risposta alla lettera dei 600 docenti, la ministra Fedeli si è soffermata anche sulla Buona Scuola, sottolineando la validità della riforma, a patto che si facciano alcuni miglioramenti. Oltre a quelli già citati e alla rivoluzione della scuola media, per maggio è prevista una conferenza europea sull'adolescenza, e a settembre l'intenzione è di avere tutte le classi coperte.

La scuola secondo i docenti: dettati, riassunti e ortografia

I 600 docenti firmatari della lettera recapitata alla Ministra Fedeli auspicano l'introduzione, nel corso degli otto anni di scuola di primo ciclo, quindi elementare e media, di verifiche a cadenza regolare su scala nazionale, che siano utili per individuare le lacune più gravi e per dotare gli insegnanti degli strumenti per farlo.