Novità di oggi 13 febbraio riguardano la riforma della Pubblica Amministrazione e il possibile rinnovo dei contratti del pubblico impiego in merito alla trattativa tra il ministro Madia e i sindacati sugli aumenti di stipendio degli statali, ma anche sui bonus e sulla modalità di svolgere il proprio lavoro. Infatti, secondo quanto riportato da Il Messaggero di oggi, allo studio del ministero della Pubblica amministrazione vi sono forme di flessibilità dell'orario d'ufficio, con la possibilità di prevedere mansioni svolte in modalità smartworking che non richiedono, pertanto, la presenza fisica in ufficio del lavoratore.
Contratti statali 2017 e riforma Pubblica amministrazione: novità aumenti stipendio e bonus
Sugli aumenti di stipendio degli statali derivanti dalla riforma della Pubblica amministrazione e dal successivo rinnovo dei contratti, i sindacati stanno chiedendo a gran voce che il Governo Gentiloni rispetti gli accordi fissati il 30 novembre scorso con l'Esecutivo Renzi, ovvero di garantire ai dipendenti del pubblico impiego aumenti medi di 85 euro come base di partenza. Tuttavia, l'aumento degli stipendi sarà legato anche ai premi di produttività che saranno distribuiti ai dipendenti statali: la novità dell'ultima ora è che i dipendenti pubblici che lavorano allo sportello saranno giudicati dagli stessi cittadini che contribuiranno alla valutazione espressa tramite il meccanismo delle pagelle.
Si valuterà, in altre parole, il grado di soddisfazione che gli utenti dei servizi della Pubblica amministrazione rileveranno a seconda del gradimento o meno. E la consistenza dei premi del salario accessorio sarà diretta conseguenza di tali valutazioni.
Riforma Pubblica amministrazione 2017 e contratti statali: part-time e smartworking
Nello stesso provvedimento di riforma della Pubblica amministrazione che il ministro Madia sta predisponendo per l'approvazione del Governo Gentiloni e del Parlameno, si menziona la possibilità di modificare il pubblico impiego con nuovi meccanismi più al passo con i tempi in tema di lavoro casa-ufficio.
In tal caso, l'obiettivo della riforma sarà quella di garantire livelli di servizi resi dalla Pubblica amministrazione che siano in linea con determinati parametri, più che tenere d'occhio il numero delle ore di lavoro. Dunque, obiettivi e risultati al primo posto. Tali soluzioni saranno varate soprattutto per i dipendenti pubblici che siano anche genitori. La spinta allo smartworking determinerà anche il ricorso al lavoro part-time con accordi che saranno predisposti dalle amministrazioni con gli asili nido e altri servizi per l'infanzia e per i figli in modo da garantire le pari opportunità.