Novità importanti sulla riforma della Pubblica Amministrazione e sui nuovi contratti dei lavoratori statali sono all'ordine del giorno nella conferenza Stato-Regioni di oggi, nella quale proprio il progetto di cambiamento della Madia dovrà incassare l'approvazione, e non il semplice parere, degli enti locali. Sul tavolo della trattativa ci saranno gli aumenti di stipendio degli statali, legati alla distribuzione dei premi di produttività e la necessità di valutare il merito attraverso il meccanismo delle pagelle.

I premi di merito

Sul testo sulla riforma della Pubblica amministrazione ci dovrà essere, tuttavia, il consenso anche dei sindacati che alla fine dello scorso novembre firmarono l'accordo per il rinnovo dei contratti degli statali.

L'impianto di quell'intesa era fissato per l'aumento di 85 euro lordi degli stipendi dei lavoratori del pubblico impiego, somma sulla quale il Governo Gentiloni è impegnato a trovare le risorse sufficienti per il 2018. Inoltre, l'altro nodo da sciogliere è quelo relativo ai premi di merito. Nei giorni scorsi, secondo le indiscrezioni del ministro per la Funzione pubblica, Marianna Madia, riportate ne Il Messaggero di oggi, il fondo sulla produttività destinato al salario accessorio prevederà bonus del 50% al 25% dei dipendenti statali, quelli che saranno giudicati i migliori nel proprio lavoro. Il restante 50% sarà distribuito al rimanente personale. In tal modo, nessuno rimarrà senza incrementi legati ai bonus di produttività, anche se verrà adottato un meccanismo di differenziazione per premiare i migliori.

Tale meccanismo potrà variare con percentuali differenti, anche in rapporto al rinnovo dei contratti degli statali.

Bonus legati alle pagelle dei cittadini?

La novità di oggi sui premi che verranno stabiliti dalla riforma della Pubblica amministrazione è che i cittadini potrebbero partecipare a stabilire quali sono i dipendenti statali migliori con il sistema delle pagelle.

Infatti, oltre al parere dei dirigenti publici e a quello degli organismi indipendenti di valutazione (Oiv), gli utenti dei servizi della pubblica amministrazione potrebbero dar voce al loro grado di soddisfazione. Tali valutazioni potrebbero interessare anche i singoli uffici pubblici, almeno quelli che sono direttamente interfacciati con l'utenza. I giudizi dei cittadini andrebbero, poi, a sommarsi a quelli degli organi di valutazione per costruire la pagella di valutazione.