Anche se provvisori, il Miur ha reso noti i dati relativi ai posti disponibili per la Mobilità 2017. Ecco per quali classi concorso ci saranno più possibilità di trasferimenti da Nord a Sud.
Pensionamenti vanno a Mobilità
Non c’è pace per i docenti che sono continuamente chiamati a seguire scadenze, compilazione di domande e obbligo della Formazione. L’impegno più atteso, però, rimane quello con l’imminente domanda di Mobilità e con le reali possibilità di ottenere il trasferimento, alla luce degli ultimi dati resi noti dal Ministero. I dati sono relativi alle domande di pensionamento presentate entro febbraio, e sono da considerarsi provvisori perché a questi potrebbero aggiungersi altri posti per via della possibilità di trasformare alcune cattedre da organico di diritto a organico di fatto.
Su questi ultimi c’è l’assoluto riserbo, nessuna conferma su numeri e sulla reale possibilità che ciò accada. Questo vuol dire che per il secondo anno consecutivo i docenti si ritroveranno ancora a presentare la domanda di Mobilità 2007 al buio, senza la reale conoscenza delle disponibilità. Mef e Miur sono in contatto per trovare un accordo su questo punto e, principalmente, sul numero di cattedre da trasformare: il Miur chiede la trasformazione di 25 mila posti, il Mef ne offre 11 mila.
Infanzia e Primaria i posti maggiori
Come era prevedibile, le possibilità maggiori di spostamento nella Mobilità 2017 ce le avranno gli insegnanti dell’Infanzia e della Primaria, i posti per le due classi di concorso sono rispettivamente, al livello nazionale, 2.542 e 5.599; a seguire ci sono poi 659 posti per la Classe A030, e 610 per la Classe A034; per la Classe A043 e per la Classe A059 i posti saranno 1.376 e 1.275.
Numeri elevatissimi se letti su un totale, ma se gli stessi vengono analizzati in dettaglio, la prospettiva cambia. Si nota, infatti, che pur essendoci un numero di pensionamenti più alto nelle regioni del Sud rispetto a quelle del Nord, sono le stesse Regioni del Sud a ricevere la maggior parte delle richieste di trasferimento.
Ricordiamo, inoltre, che i posti attribuiti alla Mobilità 2017 sono il 40% tra quelli disponibili, con un 10% per i passaggi di cattedra, la fetta più grande, il 60% andrà alle immissioni in ruolo del nuovo concorso.