Le ultime notizie sulle pensioni, ad oggi sabato 4 marzo, sono relative all'articolo pubblicato sul noto portale Huffington Post da Claudio Visani, noto giornalista e scrittore, in merito al cumulo contributivo gratuito e contro il ricongiungimento oneroso dei contributi previdenziali. Viene sottolineato, ancora una volta, l'iniziativa presa il dicembre scorso dall'onorevole Marialuisa Gnecchi per cancellare la normativa che costringeva i lavoratori con carriere spezzettate a pagarsi due volte la previdenza. Un'iniziativa, quella del cumulo contributivo gratuito, che, grazie all'impegno dell'onorevole e al fatto che la legge di stabilità venne approvata in quattro e quattr'otto, si trasformò in legge.

Ultime notizie pensioni sabato 4 marzo 2017: la legge sul cumulo contributivo gratuito

Visani, però, sottolinea come in Italia, purtroppo, ogni qualvolta si fa una legge spunti immediatamente l'inganno. Infatti, sin dal giorno dell'approvazione della nuova normativa che rappresenta un'importante conquista da parte dei lavoratori, si cominciano a cercare mille scuse per far si che non venga applicata.

Ricordiamo brevemente che la legge permette al lavoratore che, nel corso della propria vita, ha svolto diversi lavori, di poter sommare tutti i contributi versati in maniera del tutto gratuita, evitando così di doverli ripagare per il solo fatto di averli versati a enti previdenziali diversi.

Cumulo contributivo gratuito: 'In Italia fatta la legge trovato l'inganno'

Così l'Inps comincia a dire che la legge dev'essere applicata alle peggiori condizioni vigenti in considerazione del coinvolgimento dei diversi regimi: per spiegarci meglio, se anche uno solo degli enti previdenziali coinvolti prevede che il lavoratore debba andare in pensione a 70 anni, la normativa sul cumulo contributivo gratuito non potrà trovare applicazione prima dei 70 anni.

E' chiaro che dietro a questo tipo di ostruzione vi siano importanti interessi, primo fra tutti quello di evitare di pagare più Pensioni, visto che molti lavoratori, seppur con assegni ridotti, riuscirebbero ad accedere all'assegno pensionistico in anticipo; senza dimenticare che l''estorsione' delle ricongiunzioni onerose fanno indubbiamente comodo per fare cassa. Non ci resta che attendere di vedere cosa succederà a questa legge, visti i silenzi del mondo politico ma anche di quello dei sindacati.