Le news sulle Pensioni aggiornate ad oggi, sabato 4 marzo, vanno ad integrare le indiscrezioni riportate all'indomani del secondo incontro tra sindacati e governo tenutosi mercoledì. Secondo l'ultima ricostruzione del portale PMI, si va verso l'elaborazione di un Ape agevolata più flessibile per i lavoratori. La fase 2 della riforma pensione, nel corso di questo mese, entrerà ancora più nel vivo. Le parti si incontreranno nuovamente il 9 marzo, quando è previsto l'incontro per la discussione sulla riforma dei voucher. Quattro giorni più tardi invece, il 13, si tornerà a parlare di previdenza.
Ape sociale, le ultime richieste dei sindacati
Si va verso un Ape sociale più "aperta" alle esigenze dei lavoratori (e non) italiani. Il governo starebbe valutando la richiesta, presentata dai sindacati, di rendere accessibile l'anticipo pensionistico in forma agevolata anche ai disoccupati che hanno terminato un lavoro con contratto a termine. Attualmente, l'Ape agevolata è pensata, tra le altre categorie, per coloro che risultano disoccupati dopo un licenziamento o dopo aver presentato le dimissioni per giusta causa. Su questo si punto si starebbe continuando a trattare. Si sarebbe invece chiusa la finestra per gli autonomi e i lavoratori parasubordinati. Anche per loro i sindacati avevano chiesto l'apertura delle porte dell'anticipo pensionistico a costo zero.
Di fronte a tale richiesta i rappresentanti del governo, secondo la ricostruzione di PMI, avrebbero esposto, metaforicamente, il semaforo rosso.
Lavoratori precoci, la raccolta firme prosegue
Quota 30.000 superata. Sta ottenendo un discreto successo la raccolta firme organizzata dal gruppo "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" volta a sensibilizzare i presidenti di Camera e Senato, il ministro del Lavoro ed il Presidente della Repubblica in merito alla quota 41, la richiesta "principe" dei precoci.
Quest'ultimi chiedono al governo e alle istituzioni più rappresentative del Parlamento di discutere il disegno di legge numero 857 di Cesare Damiano, contenente la proposta quota 41 per tutti. L'obiettivo è di raggiungere 50.000 firme. Intanto, delle interessanti novità arrivano dall'ultimo incontro tra sindacati e governo di mercoledì.
Si è infatti discusso sulla possibilità di concedere anche ai lavoratori precoci l'utilizzo del cumulo gratuito dei contributi per accedere a quota 41. Ad oggi però, è bene ricordarlo, il governo concede la pensione dopo 41 anni di contributi ai precoci che rientrano nelle categorie che possono richiedere l'Ape agevolata.