Trecento nuovi posti di Lavoro presso il Miur. Una vera rarità in questo periodo dove le assunzioni nel settore pubblico si registrano con il contagocce, soprattutto in un settore, come quello della scuola dove i concorsi e le possibili assunzioni sono sempre accompagnati da qualche enorme polemica, come quelle sull’ultimo concorsone.

Arriva il nuovo concorso

Intanto proprio domani scade la possibilità di partecipare ad un nuovo concorso, ovvero quello relativo all’assunzione di assistenti di lingua italiana all’estero. Il bando è aperto per quelle persone che hanno voglia di viaggiare, ma soprattutto per chi non ha alcun problema a lasciare l’Italia.

Le posizioni aperte, infatti, si trovano In Austria (36), Francia (181), Germania (26), Belgio (3), Spagna (38), Irlanda (6) e Regno Unito (10).

Come si può partecipare

Per prendere parte alla selezione è necessario avere determinati requisiti, oltre a dover inviare tutta la documentazione (scaricabile attraverso il sito del Miur) in via telematica. In ogni caso i requisiti da soddisfare sono molteplici. Il bando, infatti, è aperto solo per i cittadini italiani che non hanno compiuto il 30° anno di età e che non hanno già ricoperto il ruolo di assistente di lingua italiana all’estero con un incarico del Ministero dell’Istruzione. E’ fondamentale aver conseguito da gennaio 2016 un diploma di laurea specialistica/magistrale (attraverso il sito del Miur è possibile trovare tutti i titoli che bisogna avere nda).

Inoltre bisogna essere liberi da ogni obbligo di leva e non avere nessun rapporto di lavoro con amministrazioni pubbliche nel periodo in cui si dovrà effettuare il lavoro all’estero. Fondamentale per poter accedere al concorso è l’assenza di qualsiasi condanna penale, né avere precedenti oltre a possedere la completa idoneità fisica per l’impiego.

La partenza per i nuovi incarichi è prevista tra settembre ed ottobre, dato che in molte località il periodo di lavoro comincia proprio durante il mese di ottobre. A seconda della nazione variano anche gli stipendi che vengono percepiti.