Test di Medicina 2017, sta per cambiare tutto? È questo quello che si chiedono molti studenti e aspiranti candidati della prossima tornata del test dopo aver appreso le ultime notizie rilanciate dal neo-ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli. Infatti, secondo le ultime dichiarazioni, il numero chiuso potrebbe subire grandi cambiamenti: dopo le accorate proteste per l'abolizione che anche quest'anno ha visto la mobilitazione delle associazioni studentesche con l'ennesima petizione, la neo ministra ha annunciato: “ritengo urgente procedere a semplificare e a rendere più snella la prova nazionale di accesso a Medicina”, lasciando quindi intendere di non avere alcuna intenzione di abolire il test o il numero chiuso.

Prove al pc contro i ricorsi

Uno dei problemi sostanziali che affligge il test per l'accesso alle facoltà di medicina è proprio quello per cui, mancando una sede unica e non potendo quindi garantire l'uniformità delle condizioni di svolgimento delle prove, spesso si generano irregolarità sulla base dei quali vengono intentati migliaia di ricorsi. Il risultato è che puntualmente buona parte di questi ricorsi vengono vinti garantendo l'accesso in sovrannumero di centinaia e centinaia di candidati in più rispetto a quanto stabilito. Per far fronte a questa criticità Valeria fedeli ha annunciato la possibilità di svolgere il test di Medicina in via telematica presso le sedi universitarie, come del resto già si fa per l'ingresso alle scuole di specializzazione medica.

Ma è davvero possibile così arginare il fenomeno dei ricorsi? Guardando quanto succede ai concorsi per le specializzazioni di Medicina la situazione sembra tutt’altro che rose e fiori: molti hanno infatti denunciato delle anomalie nel funzionamento dei software, pochi controlli nelle aule e soprattutto nessun divieto di accesso ad Internet rendendo molto facile copiare.

Tuttavia, le tempistiche di questa rivoluzione non sono ancora note. È molto probabile che almeno per prossimo test di Medicina 2017 non ci saranno cambiamenti, poiché quella del Ministro per il momento rimane solo una proposta (anche se al test mancano ancora diversi mesi e che tutto può succedere).

Abolizione numero chiuso, online la petizione

Nonostante quanto annunciato in passato dall’ex Ministro Giannini dunque, la Fedeli non sembra essere intenzionata ad aderire al cosiddetto “modello francese” che prevedrebbe l'abolizione del numero chiuso e l'ingresso libero alle facoltà di Medicina. Secondo le intenzioni dell’ex ministro infatti una possibilità su cui ragionare sarebbe stata quella del numero aperto almeno per il primo anno, al termine del quale ci sarebbe poi uno sbarramento sulla base degli esami sostenuti e della media. Eppure il numero chiuso a medicina continua a riscuotere dissensi, non solo da parte degli studenti in evidente conflitto di interessi ma recentemente anche dagli stessi esponenti della professione: un gruppo di medici ospedalieri ha infatti pubblicato sul sito numerchiuso.com una petizione con cui “si vuole affermare la contrarietà a qualsiasi forma di numero chiuso nella Facoltà di Medicina e Chirurgia”.

Il test, sostengono i medici, non seleziona il merito e tantomeno rileva l'attitudine degli studenti a intraprendere un corso di studi così particolare, ferma restando la responsabilità di chiedere agli studenti di ipotecare il proprio futuro in poche decine di minuti.