Il sito dell’Inps si rinnova e lancia on line il simulatore per il calcolo del costo della pensione Ape volontaria.

In attesa dei decreti attuativi, annunciati dallo scorso mese di marzo, i lavoratori che stanno pensando se usufruire della possibilità offerta dal prestito pensionistico, possono finalmente calcolare con precisione quale sarà il costo della rata da restituire in caso di richiesta dell’Ape che potrà richiedere a partire dal prossimo 1° maggio.

Come funziona il simulatore on line per il calcolo della pensione Ape

Come è noto, la pensione anticipata attraverso l’Ape è, in realtà un prestito che consente di usufruire di un assegno mensile in sostituzione della pensione con 3 anni e 7 mesi di anticipo rispetto alla maturazione dei requisiti Inps.

L’anticipo dovrà poi essere restituito, a partire dal raggiungimento dei requisiti, attraverso trattenute mensili per un periodo di vent’anni.

Con il simulatore on line predisposto dall’Inps, sarà sufficiente inserire i propri dati calcolare il prestito e conoscere l’importo della rata a seconda del periodo di anticipo richiesto. Il costo terrà conto del tasso di interesse applicato, che sarà del 2,75 per cento e potrà essere aggiornato ogni 2/3 mesi a seconda dell’andamento dei mercati, il costo della polizza vita obbligatoria, a garanzia del rimborso in caso di morte del debitore, e quello della garanzia statale sul prestito. In totale, il costo per il lavoratore che chiederà di aderire all’Ape volontaria, potrebbe raggiungere percentuali del 4,6 per cento.

Chi potrà richiedere l’Ape volontaria

L’anticipo pensionistico Ape potrà essere richiesto a partire dal 1° maggio, sempre che i decreti attuativi vengano emanati in tempo utile, dai lavoratori che hanno compiuto 63 anni, con almeno 20 anni di contributi versati a cui mancano al massimo 3 anni e 7 mesi per il raggiungimento dei requisiti attualmente richiesti per la pensione di vecchiaia.

Un altro requisito essenziale per poter aderire all’Ape volontaria è quello di aver maturato un assegno previdenziale di importo pari ad almeno 1,4 volte il trattamento minimo erogato dall’Inps, vale a dire almeno 700 euro al mese.