Nonostante i ritardi circa i decreti attuativi dell'Ape di mercato, il Governo afferma che i tempi previsti saranno rispettati. Ancora i dubbi sono tanti ma sono in molti i lavoratori che si apprestano a fare richiesta di anticipo pensionistico. Con la firma del presidente Gentiloni sul decreto attuativo dell'Ape social, vengono pubblicati i requisiti ufficiali per poter accedere al trattamento pensionistico e le varie categorie di lavoratori che potranno beneficiarne. Vi ricordiamo che la finestra temporale per richiedere l'Ape Social è dal primo maggio al 30 giugno.
Ape social: requisiti e contribuenti beneficiari
L'Ape social è un trattamento pensionistico che accompagna i lavoratori alla pensione vera e propria. In particolare l'Ape social dà la possibilità ai lavoratori di usufruire della pensione prima del compimento dell'età stabilita dalla legge (66 anni e 7 mesi). La durata massima dell'Ape social è di 3 anni e 7 mesi. Le categorie che hanno diritto all'Ape social sono :
- Tutti i disoccupati che hanno versato almeno 30 anni di contributi senza ammortizzatori sociali;
- Disabili con 30 anni di contributi versati con una riduzione della capacità lavorativa;
- Cittadini con 30 anni di contributi versati che assistono parenti o il coniuge da almeno 6 mesi;
- Cittadini con 36 anni di contribui versati che svolgono lavori usuranti da 6 mesi.
Il requisito contributivo durerà fino al 31 dicembre 2018 e poi, in base i risultati della sperimentazione, potrà essere prorogato.
Naturalmente, chi lo percepisce, continuerà ad usufruirne fino alla prima data di pensionamento.Il sussidio non potrà in ogni caso superare l’importo massimo mensile di 1.500 euro lordi.
I requisiti della Quota 41
La Quota 41, introdotta dalla Legge di Stabilità, prevede il pagamento pensionistico anticipato a tutti coloro che hanno cominciato a lavorare prima del compimento del diciannovesimo anno di età, solo se hanno svolto almeno dodici mesi della loro attività non necessariamente col versamento dei contributi.
La categoria che può usufruire della Quota 41 deve rispondere a questi profili:
- Disoccupato licenziato per giusta causa e che abbiano concluso la disoccupazione da almeno tre mesi;
- Lavoratore con una riduzione della sua capacità lavorativa del 74%;
- Lavoratore che svolge attività gravose o usuranti come indicato nell'allegato della Legge di Bilancio;
- Lavoratore che vive da almeno 6 mesi con un coniuge o un parente affetto da un handicap.
La retribuzione porta ad uno sconto sui mesi che mancano per raggiungere l'età di pensionamento.