Arriva dalla Calabria l'idea di mettere a disposizione di medici e infermieri attivi nella pandemia dovuta al coronavirus una barca a vela per gite e momenti di relax sul mare in forma totalmente gratuita: l'iniziativa è stata partorita a Cirò Marina, Crotone, con l'intento di rivolgere un sentito ringraziamento agli operatori coinvolti in una lotta che non ha precedenti nel mondo moderno.

Lo scopo del velista

Il promotore è Enzo Valente, originario della stessa cittadina di Cirò Marina che vuole esprimere la sua massima gratitudine nei confronti di operatori socio-sanitari, medici e infermieri per il loro impegno e sacrificio mostrato in questi mesi.

Il suo obiettivo è quello di far vivere a queste persone un momento di pace e di tranquillità rilassandosi con una gita in barca a vela sulle coste del litorale ionico. La gita si svolgerà nella località balneare che anche quest'anno, come gli anni scorsi, ha ottenuto, per la ventesima volta, la Bandiera Blu della Fee Italia. Il litorale viene considerato tale per la sua sabbia dorata (preferita per anziani, giovani, famiglie) e per le acque cristalline che riescono a coinvolgere innumerevoli turisti.

L'escursione intera, quindi, si svolgerà presso la Costa Ionica di Punta Alice: tutti coloro i quali mostreranno il tesserino di iscrizione all'albo nazionale per aver prestato servizio nelle RSA o strutture ospedaliere durante la pandemia da Covid-19 potranno partecipare a un'esperienza dal significato molto profondo.

Le parole di Enzo Valente: ' É una mia libera iniziativa'

"L'obiettivo - racconta Valente - è esprimere gratitudine al personale sanitario per l'impegno profuso e far vivere loro qualche ora di svago e tranquillità. L'itinerario dell'escursione si svolge sulla costa Ionica di Punta Alice, la località balneare che quest'anno ha ottenuto per la ventesima volta la bandiera blu della Fee Italia.

Per godere di questa escursione sarà sufficiente esibire il tesserino di iscrizione all'albo nazionale per quanti hanno prestato servizio presso una struttura ospedaliera o rsa durante l'emergenza sanitaria Covid-19". Valente ha tenuto a precisare di essere un soggetto privato e di non avere dietro alcun gruppo, comitato, società di assicurazioni o partita Iva, ma di aver solo ed esclusivamente voluto offrire un grazie più concreto del consueto a chi in questi mesi ha combattuto una vera e propria guerra.