Ecco le ultimissime novità che emergono sulle Pensioni del lavoratori precoci ed in particolare sulla Quota 41. Dal primo maggio 2017 potranno infatti accedere alla pensione anticipata coloro che rientrano nelle undici categorie previste dalla legge. Questi avvederanno all'Ape social e alla Quota 41. I decreti sono previsti proprio per i prossimi giorni, ossia prima di Pasqua. Quali sono le modifiche che ci saranno dal primo maggio? E quali sono le categorie di lavoratori che rientreranno nella pensione anticipata? Vediamo tutte le novità.

Le categorie che rientrano nella pensione anticipata

Ad indicare gli aventi diritto alla pensione anticipata con la quota 41 e con l'Ape Sociale sono gli allegati C ed E della Legge di Bilancio 2017. Sono diverse le categorie di lavoratori a cui è dedicata questa forma pensionistica. Si tratta in primis di coloro che hanno prestato lavoro nell'area dell'edilizia o dell'industria estrattiva o anche della manutenzione degli edifici. Si tratta di professioni ritenute senza dubbio gravose così come quella dei conduttori di mezzi pesanti, gru o anche dell'area ferroviaria e personale viaggiante. Rientrano nella categoria dell'Ape social con Quota 41 anche gli insegnanti dell'asilo nido e della scuola dell'infanzia.

Infine abbiamo gli operatori ecologici, i facchini, il personale addetto alla pulizia e coloro che si occupano di persone non autosufficienti. Nei decreti che verranno pubblicati nei prossimi giorni però dovranno essere inseriti tutti i documenti da presentare e anche le caratteristiche dell'attività lavorativa. come è emerso nei giorni scorsi, il governo sta per introdurre anche una franchigia di 12 mesi cosicché chi ha svolto la mansione ritenuta gravosa, dovrà aver prestato servizio negli ultimi sette anni che precedono la presentazione della domanda per l'Ape.

Come già detto, l'Ape si rivolgerà a quei dipendenti che sono assicurati presso la previdenza pubblica obbligatoria con il vincolo però che abbiano 63 anni di età e 20 anni di contributi nel caso di Ape di mercato, 30 o 36 in quella agevolata. Coloro che beneficeranno dell'Ape avranno a disposizione un reddito ponte che verrò fornito dallo stato o finanziato dagli stessi lavoratori con il prestito mensile che poi dovrà rimborsare nel termine di vent'anni.

L'Ape social al contrario non avrà nessun costo a carico del lavoratore perchè viene interamente fornito e versato dallo Stato. Per chi è prevista l'Ape agevolata? Questo tipo di anticipo è previsto in quattro casi. In primis per coloro che sono dipendenti ma in disoccupazione a seguito di un licenziamento o dimissioni per giusta causa, a patto che abbiano concluso la disoccupazione da almeno un trimestre. Inoltre è concessa a coloro che sono dipendenti o autonomi che hanno legge 104/1992. In terzo luogo, ne avranno diritto coloro che hanno subito una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%. Infine è prevista per coloro che sono impiegati da almeno 6 anni in via continuativa in 11 attività, per le quali vi sono delle caratteristiche tali che rendono difficoltoso lo svolgimento continuato.